Non c’è più acqua nel Marecchia, frutteti a rischio. La Regione ha vietato il prelievo dal fiume

marecchiaNon c’è più acqua nel Marecchia. E’ emergenza idrica e il Servizio tecnico di bacino ha di fatto vietato il prelievo idrico dal fiume fino a quando non tornerà a salire il livello dell’acqua. stessa cosa dicasi per i fiuumi Uso e Conca. Per decine di aziende agricole, il danno è incalcolabile, spiega Giorgio Ricci di Coldiretti. «Speriamo che nell’ordinanza vi sia la possibilità di presentare una richiesta di deroga per le aziende agricole. Altrimenti saranno grossi problemi per tante imprese che si trovano a ridosso del fiume Marecchia e per la propria sopravvivenza prelevano l’acqua dalle due fosse del fiume».
Le attività che non possono contare su un proprio pozzo, non avranno di che innaffiare i campi. «Per i frutteti e le culture, i danni potrebbero andare molto al di là del raccolto rovinato per l’anno in corso. Gli alberi rischiano di essere compromessi per il futuro. Sarebbe devastante per tante attività che per andare avanti si reggono sulla fatica di intere famiglie». Il provvedimento varato dalla Regione scatta oggi e prevede che fino a data da destinarsi, non sarà possibile prelevare quella poca acqua che è rimasta nel fiume. «Già da una quindicina di giorni la situazione era diventata difficile – continua Ricci -. Il livello era sceso al di sotto delle paratie dalle quali si può attingere acqua. Ora l’ordinanza rende le cose ancor più difficili». Il Servizio tecnico di bacino ha emesso un provvedimento che vuole eliminare ogni rischio di prelievo. Per questo è stato messo nero su bianco che le aziende che utilizzano pompe per prendere l’acqua con la quale irrigare i campi, dovranno smontare le attrezzature. In questo modo si intende eliminare i furbetti. Chi verrà trovato a prelevare l’acqua dal Marecchia verrà multato con sanzioni che andranno da 103,29 euro a 1.032,91 euro. Nel caso il furbetto di turno venga colto in fallo una seconda volta, verrà revocata immediatamente l’autorizzazione al prelievo o l’eventuale concessione. L’emergenza finirà solo quando dal cielo riprenderà a piovere, non prima. Ma le previsioni del tempo lasciano poche speranze nei prossimi giorni. Servirà pazienza, ma decine di aziende potrebbero non avere tanto tempo a disposizione prima che i raccolti vengano rovinati. «Frutteti, campi e ortaggi. Senza acqua i danni saranno altissimi». Il Resto del Carlino