Non mi sembra proprio il caso di vantarsi per la revoca governativa di sei società.
Infatti l’attuale sistema concessorio e revocatorio per le società è indegno di un paese civile e va superato con la massima urgenza perchè è immorale e pericoloso. Ogni concessione può nascondere una tangente o un voto di scambio; ogni revoca può essere un dispetto.
Il sistema va dunque liberalizzato con l’avvertenza che la politica deve definire i profili imprenditoriali accettati; i settori produttivi compatibili con l’ambiente, il territorio e il programma economico del governo; i livelli di investimento minimo consentito e quant’altro necessario per selezionare le iniziative. La revoca deve essere fatta dal giudice e non dalla politica.
Inoltre è indispensabile varare una normativa per la protezione degli investimenti, altrimenti San Marino non sarà presa in considerazione da nessun imprenditore di livello che intende fare investimenti importanti. Le revoche governative scoraggiano solo i veri imprenditori e sono una
propaganda controproducente.
MICO”
fonte giornalepsrsm.net