Ceccardi: “Il candidato del Pd mi dà della cagna”

Si infiamma la campagna elettorale in Toscana. Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra, replica all’attacco ricevuto da Eugenio Giani (Pd), che in un’intervista al Corriere fiorentino ha detto: “Il mio avversario è Salvini che si porta dietro al guinzaglio una candidata”.

Sul Corriere, il signor Eugenio, oggi dichiara che Salvini mi tiene al guinzaglio. Non voglio fare la vittima, una certa sinistra griderebbe allo scandalo se un nostro esponente dicesse a una donna dello schieramento avversario che è buona soltanto a stare al guinzaglio come una cagna: si leverebbero le grida di indignazione a livello internazionale.
No, io non mi sento una vittima. Sono dove sono perché ho ricevuto i voti della gente, perché ho ribaltato un sistema di potere dopo decenni, mentre, nel frattempo, lui a quel sistema si prostrava.
Sono conosciuta perché ho sempre detto quel che penso, lui è conosciuto perché ha sempre detto quello che gli altri si volevano sentire dire.
Con Salvini ho un rapporto di lealtà, perché ha creduto in me quando in pochi ci credevano.
Giani invece coi suoi capi ha un rapporto di sudditanza.
Forse non tutti ricordano che Matteo Renzi, in più occasioni, ha strappato di dosso la fascia della Regione Toscana a Eugenio Giani. E lui, senza opporre resistenza, si è fatto calpestare. Non è questione di uomini o donne, di fasce o guinzagli. È questione di dignità e coraggio. A me la fascia di dosso non me l’ha mai strappata nessuno. Né Renzi, né Salvini, né un facinoroso della sinistra. Lo sappia il signor Eugenio e lo sappiano gli altri. A me e alla Toscana, quando sarò Governatore, non metterà i piedi in testa nessuno!”.

“Le parole di Giani nei confronti di Susanna Ceccardi sono volgari e sessiste”, dice Francesco Torselli, portavoce regionale di Fratelli d’Italia. “Mi auguro che nel Pd, specialmente la segretaria regionale che è donna, si prendano immediatamente le distanze dalle parole di Giani che alimentano l’orribile stereotipo della donna di destra al guinzaglio del proprio padrone maschio”.

Elisa Montemagni, capogruppo in Consiglio regionale della Lega, afferma di essere rimasta “allibita e disgustata. Un’esternazione da condannare profondamente una vera e propria caduta di stile, sempre che ne abbia avuto uno, da parte di una persona che, addirittura, ambisce a governare un’intera Regione”.

Edoardo Ziello, deputato pisano della Lega, sottolinea che “il candidato governatore della Toscana del Pd è scivolato sul sessismo più becero. Se una frase del genere fosse stata pronunciata da un rappresentante della Lega verso una donna avrebbero invocato la corte marziale, ma si sa che a quelli di Sinistra è permesso tutto. In Toscana vinceremo con la competenza e il sorriso di Susanna Ceccardi. Avanti!” E un altro deputato del Carroccio, Guglielmo Picchi, chiede al Pd di ritirare la candidatura di Giani:  “Sessismo e odio di Giani e del Pd contro Ceccardi. Intollerabile. La Boldrini cosa dice? Sul Corriere Eugenio Giani candidato del Pd a governare la Toscana dice a una donna dello schieramento avversario che è buona soltanto a stare al guinzaglio come una cagna. La donna è della Lega, una parlamentare e avversario di Giani in Toscana, la nostra Susanna Ceccardi. Trovo squallido il commento. Pd dovrebbe far ritirare Giani dalla corsa a governatore. Quei tipi di commenti non sono accettabili se fatti a destra…si leverebbero le grida di indignazione a livello internazionale”.

L’europarlamentare Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano, in un’intervista a Repubblica afferma che “ancora una volta Salvini utilizza una candidata ombra per fare come in Emilia una campagna contro il governo. A lui della Toscana non interessa nulla. Vuole solo mandare a casa il governo, ci ha già provato in Emilia e non gli è andata bene. La Ceccardi invece ha talmente a cuore la Toscana che ha già detto che se perde resta in Europa. Dove è arrivata piantando a metà mandato la carica di sindaco: forse aveva paura di non essere nemmeno rieletta a Cascina”.


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