Celli (PSRS) sulla situazione del paese

Mentre il declino economico e sociale del Paese prosegue inesorabilmente e rischia di portare in tempi rapidi ad una crisi di sistema dalle conseguenze terribili per il futuro dei nostri concittadini, il dibattito politico delle ultime settimane sta completamente perdendo di vista le criticità affrontate dalla nostra Repubblica.

Infatti, di fronte alle evidenti difficoltà dell’apparato produttivo e dei servizi, alla drastica contrazione del sistema finanziario, alle notevoli sofferenze della finanza pubblica, al costante incremento del tasso di disoccupazione e alla pericolosa diffusione del fenomeno della precarietà soprattutto nelle giovani generazioni, il Governo non più di qualche giorno fa ha affermato che lo stato di salute del Paese è confortante e che ci sono le condizioni per ipotizzare una imminente ripresa. A tal proposito sarebbe estremamente interessante conoscere l’opinione degli oltre mille sammarinesi che non hanno più un posto di lavoro oppure delle centinaia di imprenditori che stanno mettendo a repentaglio i sacrifici di una vita intera. Ci vuole davvero molto coraggio per spargere ottimismo a destra e a manca in un momento in cui molte famiglie sammarinesi iniziano a rapportarsi con una drastica riduzione del loro tenore di vita.

Purtroppo, governo e maggioranza sembrano non essere consapevoli della drammaticità della situazione del Paese e proseguono con la linea autoritaria ed autoreferenziale adottata sin dall’inizio della legislatura. Infatti, le manovre di palazzo orchestrate dai vecchi mestieranti della politica assetati di potere per dare maggiore consistenza numerica al Patto per San Marino, attraverso il coinvolgimento del principale partito della minoranza, certificano la totale mancanza di sintonia tra l’azione condotta dalla maggioranza e le reali esigenze del popolo sammarinese. Oggi, infatti, ad essere messo in discussione non è il futuro del Patto o di qualche forza politica di maggioranza o di opposizione, ma ad essere messa in discussione è addirittura la sopravvivenza della nostra Repubblica. Probabilmente qualcuno, che anche in questi giorni si diletta ad astrologare formule algebriche per nuovi ipotetici equilibri di governo, non si rende conto della gravità della situazione e continua a giocare sulla testa dei sammarinesi pur di garantirsi una poltrona dorata.

Il Partito Socialista Riformista Sammarinese afferma con decisione di non essere disponibile ad assistere passivamente all’indecoroso spettacolo offerto dal teatrino della vecchia politica e alla deriva economica, finanziaria e sociale determinata dalle politiche irresponsabili e prive di prospettiva messe in campo da una maggioranza che ha perso la bussola e che non è più appoggiata dai sammarinesi come ha chiaramente messo in evidenza l’esito della consultazione referendaria del 27 marzo scorso.

Per il bene del Paese, è arrivata l’ora di voltare pagina per determinare l’apertura di una nuova stagione della politica sammarinese, nella quale dovrà emergere una concreta ed incontrovertibile volontà di perseguire la strada della trasparenza e della legalità per far recuperare prestigio, credibilità ed autorevolezza alle istituzioni della nostra Repubblica. Per superare l’odierna fase di emergenza è fondamentale che tutte le forze sane e responsabili del Paese si impegnino nella elaborazione e nella realizzazione di un progetto politico, economico e culturale basato sul cambiamento, sul rinnovamento e sulle riforme.

Il PSRS è pronto a mettersi in discussione e a fare la propria parte, perché è perfettamente consapevole che non ci sono più interessi di parte da salvaguardare, ma c’è solo ed esclusivamente da salvare la nostra amata Repubblica.

Repubblica di San Marino, lì 19 aprile 2011

Ufficio Stampa PSRS