La decisione di Iccrea Banca di rescindere il contratto operativo con la metà delle banche sammarinesi è un nuovo pesante colpo nei confronti del nostro sistema creditizio. E’ una clamorosa smentita delle roboanti dichiarazioni del nuovo Presidente di Banca Centrale che, poco dopo il suo insediamento, aveva annunciato incontri ufficiali con Banca d’Italia e addirittura con il Ministro Tremonti e aveva affermato che avrebbe risolto tutti i problemi esistenti.
E’ la dimostrazione che San Marino non viene preso sul serio e viene maltrattato anche da Iccrea Banca perché il governo non ha credibilità, non ha un progetto, non lavora ad una prospettiva per il futuro e vive alla giornata in attesa del tonfo.
Oggi è tardi per esprimere “disappunto e rammarico” da parte di Banca Centrale che nella sua veste di garante doveva intervenire prima per consolidare l’accordo raggiunto nel giugno 2009. E’ troppo semplicistico l’annuncio del governo dell’intenzione di procedere verso l’autonomia del sistema dei pagamenti sammarinese quando mancano gli accordi e si corre sempre dietro alle decisioni esterne.
Il governo continua a tenere il Paese sull’orlo del baratro cercando le stampelle ad una politica fallimentare, invece di imbeccare la strada del progetto, del rinnovamento e del cambiamento per una nuova San Marino dignitosa, rispettata e presente sul piano internazionale.
Ufficio Stampa PSRS
San Marino, lì 5 maggio 2011