• Screenshot
  • Centro antiviolenza di Santarcangelo, nel 2024 oltre 70 donne nel percorso di uscita dalla violenza

    A partire dal 1° marzo 2025 il Centro antiviolenza “Marielle” gestito dall’associazione Rompi il Silenzio amplierà gli orari di apertura al pubblico, passando da 15 a 23 ore settimanali. La scelta è determinata da un aumento delle donne inserite in percorsi di uscita dalla violenza, che nel 2024 sono aumentate del 30% rispetto al 2023. Sono state 73, in totale, le donne che lo scorso anno hanno iniziato il percorso di uscita: di queste, sei sono state accolte in casa rifugio a indirizzo segreto.

    Le donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza dell’associazione Rompi il Silenzio sono per la maggior parte nella fascia di età tra 30 e 59 anni, compreso un 30% tra i 50 e i 59 anni. La violenza psicologica è quella più frequente con 55 casi, seguita dalla violenza fisica (40), economica (29) e sessuale (13), tenendo comunque conto che una stessa donna può essere vittima di più tipologie di violenza.

    Due i dati più preoccupanti, che seguono un drammatico trend nazionale: il primo è che il 71% delle donne prese in carico ha figli, mentre il secondo dato disegna una realtà in cui il 50% delle donne subisce violenza dal partner, nel 20% dall’ex partner e nell’8% da altri familiari.

    “In linea con le statistiche nazionali, anche a Santarcangelo circa l’80% delle donne vittime di violenza conosce il suo aggressore e nella maggior parte dei casi si tratta di un partner o di un ex partner” dichiara l’assessora alle Pari opportunità, Angela Garattoni. “Questa dinamica, che proprio nel 2024 ha portato alla drammatica vicenda del femminicidio di Lorena Vezzosi che ha profondamente sconvolto la comunità santarcangiolese, aggiunge valore all’attività delle volontarie del centro antiviolenza ‘Marielle’, che spesso devono lavorare in situazioni delicatissime con equilibri familiari fragili per scalzare una cultura e un comportamento radicati nelle abitudini delle famiglie”.

    “L’aumento degli accessi al Centro antiviolenza è la dimostrazione del fatto che lo spazio di Rompi il Silenzio, che ringraziamo ancora una volta per il suo inestimabile operato, è diventato un punto di riferimento per la città, grazie alla costante opera di sensibilizzazione portata avanti dalle volontarie che sono fortemente presenti sul territorio e collaborano attivando sinergie con numerose associazioni di Santarcangelo. È nostra responsabilità – conclude l’assessora Garattoni – portare avanti di pari passo l’opera di supporto alle vittime con il lavoro altrettanto fondamentale di contrasto alla cultura della violenza, diventata ormai una vera e propria emergenza sociale di fronte alla quale non si può restare indifferenti”.

    Nato come Sportello e diventato vero e proprio Centro antiviolenza nel 2020, lo spazio “Marielle” ha recentemente cambiato sede per offrire una migliore privacy e locali adeguati alle attività di sostegno alle donne vittime di violenza: tra i servizi offerti, i colloqui di accoglienza finalizzati anche alla costruzione di un percorso di uscita dalla situazione di maltrattamenti, la consulenza legale volta a illustrare diritti della donna e modalità per esercitarli e tutelare sé stesse e i propri eventuali figli, il servizio di supporto psicologico specifico che ha impegnato le volontarie per 45 ore totali nel 2024.

    Comune di Santarcangelo