Il costo è di 40 euro, restano escluse le attestazioni di malattia
CERTIFICATI a pagamento a partire da oggi. Per la repubblica sammarinese, i cui cittadini hanno sempre goduto di una sanità in tutto e per tutto gratuita, quella del pagamento delle certificazioni sanitarie è una vera e propria rivoluzione. Probabilmente poco gradita.
In realtà il pagamento dei certificati doveva partire dal primo gennaio, come indicato all’articolo 37 della legge 174 del 2013, invece scatta nella giornata odierna come sottolineato nella lettera firmata da Tiziano Bugli (direttore dell’Unità operativa Cura primarie e salute territoriale) inviata ai medici generali, ai referenti dei centri per la salute, al direttore dell’Unità operativa farmaceutica, all’ufficio accettazione e a quello delle prenotazioni sanitarie.
Quindi, da oggi, costa 40 euro chiedere i seguenti certificati per: pratiche assicurative di richiesta danni in seguito a incidenti stradali, assicurazioni personali per infortuni, inabilità temporanea a presentarsi in tribunale, inabilità a partire per le vacanze per il rimborso assicurativo, iscrizione a palestre, scuole di ballo, attività motorie autogestite, accesso alle cure termali, pensione di invalidità e cambio lavoro.
Il pagamento per tali certificati potra essere effettuato presso l’Ufficio accettazione e prenotazioni sanitarie, la portineria dell’ospedale e le farmacie. Si può pagare in contanti e anche con il bancomat e, viene specificato nella lettera firmata dal dottor Bugli, la consegna dei certificati avverrà solo dopo la presentazione della ricevuta di pagamento.
Restano esclusi dalla normativa i certificati di malattia, di riammissione a scuola, di esonero all’attività fisica per gli alunni, quelli per le adozioni internazionali, l’ammissione alle case di riposo, l’utlizzo dei parcheggi per i disabili, quelli attestanti la condizione di non autosufficienza.
Considerata la situazione delle casse statali da tempo il governo sottolineava la necessità di ridurre la gratuità totale delle prestazioni.
Quello che è apparso sospetto è il fatto che l’esecutività di tale normativa, la quale avrebbe dovuto diventare attiva già dal primo giorno dell’anno, sia datata 26 maggio (con avvio dal primo giugno): 24 ore dopo il giorno del referendum che ha affossato la legge per la regolamentazione dell’attività libero professionale dei medici.
Sicuramente sarà una coincidenza, ma non sono pochi i sammarinesi che alle coincidenze non credono.
In realtà il pagamento dei certificati doveva partire dal primo gennaio, come indicato all’articolo 37 della legge 174 del 2013, invece scatta nella giornata odierna come sottolineato nella lettera firmata da Tiziano Bugli (direttore dell’Unità operativa Cura primarie e salute territoriale) inviata ai medici generali, ai referenti dei centri per la salute, al direttore dell’Unità operativa farmaceutica, all’ufficio accettazione e a quello delle prenotazioni sanitarie.
Quindi, da oggi, costa 40 euro chiedere i seguenti certificati per: pratiche assicurative di richiesta danni in seguito a incidenti stradali, assicurazioni personali per infortuni, inabilità temporanea a presentarsi in tribunale, inabilità a partire per le vacanze per il rimborso assicurativo, iscrizione a palestre, scuole di ballo, attività motorie autogestite, accesso alle cure termali, pensione di invalidità e cambio lavoro.
Il pagamento per tali certificati potra essere effettuato presso l’Ufficio accettazione e prenotazioni sanitarie, la portineria dell’ospedale e le farmacie. Si può pagare in contanti e anche con il bancomat e, viene specificato nella lettera firmata dal dottor Bugli, la consegna dei certificati avverrà solo dopo la presentazione della ricevuta di pagamento.
Restano esclusi dalla normativa i certificati di malattia, di riammissione a scuola, di esonero all’attività fisica per gli alunni, quelli per le adozioni internazionali, l’ammissione alle case di riposo, l’utlizzo dei parcheggi per i disabili, quelli attestanti la condizione di non autosufficienza.
Considerata la situazione delle casse statali da tempo il governo sottolineava la necessità di ridurre la gratuità totale delle prestazioni.
Quello che è apparso sospetto è il fatto che l’esecutività di tale normativa, la quale avrebbe dovuto diventare attiva già dal primo giorno dell’anno, sia datata 26 maggio (con avvio dal primo giugno): 24 ore dopo il giorno del referendum che ha affossato la legge per la regolamentazione dell’attività libero professionale dei medici.
Sicuramente sarà una coincidenza, ma non sono pochi i sammarinesi che alle coincidenze non credono.
Il Resto del Carlino