• Screenshot
  • Cervia. Hera: come differenziare correttamente alcuni tipi di rifiuti

    Alcuni consigli su come separare gli scarti: dalle lettiere per animali alla carta degli scontrini, dalla carta forno alle posate e piatti-bicchieri usa e getta alla ceramica e cristalli

    Il comune di Cervia dal 1°gennaio 2025 ha deciso di passare alla Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP), che rientra nelle strategie individuate dal Piano regionale dei rifiuti per aumentare la raccolta differenziata e grazie alla quale la bolletta tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente prodotto dagli utenti, che verrà misurato dai sistemi di Hera.

    In concreto, le buone abitudini consolidate per la raccolta dei rifiuti rimarranno tali: ai cittadini viene richiesto di continuare a separare i propri rifiuti e ad esporre il contenitore grigio per il rifiuto indifferenziato, con il codice a barre personalizzato, per consentire una sempre più accurata misurazione della produzione di rifiuti non separabili e migliorare la qualità delle raccolte differenziate.

    Per risparmiare, meglio esporre il contenitore dell’indifferenziato solo quando è pieno oppure, se si utilizza il cassonetto Smarty (cassonetto apribile con tessera), di gettare il sacchetto riempito adeguatamente. Separando bene i rifiuti, infatti, resta poco da gettare nell’indifferenziato e questo permette una bolletta più leggera e il recupero di quantità sempre maggiori di organico, carta, plastica, vetro.

     

    I consigli su come separare alcuni tipi di rifiuti correttamente

    Andiamo a vedere dove si gettano alcuni tipi di rifiuto che possono generare dubbi o che rientrano fra gli errori più comuni della raccolta differenziata, a partire dall’igiene degli animali.  Le traversine igieniche che si utilizzano per i cani e le loro deiezioni si conferiscono nell’indifferenziato perché non si possono recuperare. Le lettiere compostabili degli animali domestici, invece, fatte generalmente di amido o mais, se l’etichetta riporta la norma UNI EN 13432:2002, possono essere collocate nell’organico.

    Vanno nell’indifferenziato gli scontrini (che sono carta chimica), il legno trattato o verniciato, i frammenti di ceramica e quelli di cristallo, i fazzoletti da naso sia puliti che sporchi, e la carta da forno, che contengono sostanze non recuperabili, la carta del macellaio o del salumiere (che è composta da più materiali). Anche i pannolini e pannoloni vanno nell’indifferenziato: per tutelare queste famiglie, a Cervia saranno conteggiati gratuitamente 2.160 litri in più all’anno per ogni persona del nucleo che utilizza questi prodotti.

    Vanno conferiti nel contenitore della carta il tetrapak e i cartoni della pizza, anche se unti o sporchi purché senza residui di cibo, mentre i tovaglioli di carta usati possono andare nell’organico, così come i panni le carte da cucina assorbenti (tipo scottex) e le ceneri spente. Le posate di plastica usa e getta vanno nell’indifferenziato, mentre i piatti e i bicchieri in plastica vuoti vanno nella plastica; se fatti di cellulosa vanno nella carta, se invece sono di materiale compostabile (etichettati UNI EN 13432:2002) vanno nell’organico.

    In caso di dubbi si può consultare il sito www.ilrifiutologo.it, disponibile anche in app gratuita con cui si può scansionare il codice a barre del prodotto per conoscerne la corretta destinazione. L’App ilRifiutologo è integrata con Alexa, l’intelligenza artificiale di Amazon e si può consultare anche vocalmente.