Oggi, mercoledì 13 agosto, Cervia ha accolto Ahmed, un bambino palestinese di 5 anni arrivato in Italia attraverso un corridoio umanitario. Originario di Gaza, Ahmed ha perso entrambe le gambe sotto i bombardamenti e parte della sua famiglia si trova ancora nella Striscia.
Il piccolo, che oggi vive a Bologna, sta imparando a camminare con protesi temporanee grazie all’impegno dei medici volontari di “Sanitari per Gaza” e del gruppo ‘Bologna per Gaza – Volontari in rete’. Ai volontari aveva espresso un grande desiderio: vedere per la prima volta il mare.
Grazie all’impegno del gruppo ‘Bologna per Gaza – Volontari in rete’, della giornalista di Vanity Fair e Domani Alessia Arcolaci, originaria di Cervia, e dell’assessora alla Pace Michela Brunelli, il sogno di Ahmed si è concretizzato.
Il bambino e i suoi familiari sono stati ospiti dell’Hotel Al Faro a Borgomarina e hanno potuto trascorrere giornate serene sulla spiaggia attrezzata del Bagno Sorriso, godendo del mare e dell’accoglienza della città.
Molto toccante è stato l’incontro con il sindaco Mattia Missiroli e con l’assessora Michela Brunelli. Come dichiarato dall’assessore alla Pace e Cooperazione internazionale: “Cervia ha dimostrato ancora una volta la sua sensibilità nell’accoglienza e nella solidarietà. Quando ci hanno parlato del sogno di Ahmed, ci siamo subito attivati per accogliere questo bambino e i suoi familiari e cercare di donare loro qualche attimo di serenità. La storia di Ahmed è la testimonianza della sofferenza che sta vivendo tutto il popolo di Gaza e conoscere lui e la sua vicenda ci ha fatto sentire ancora più partecipi e solidali alla tragedia palestinese. È veramente inaccettabile che un popolo, e in particolare i bambini, debba vivere questo dramma. Ringraziamo tutti coloro che hanno permesso che il sogno di Ahmed si realizzasse, in particolare gli imprenditori Paola Pirini e Roberto Viroli per la loro grande disponibilità”.
L’accoglienza di Ahmed a Cervia rappresenta un esempio concreto di solidarietà e umanità, offrendo momenti di gioia e serenità a un bambino e alla sua famiglia che hanno conosciuto sofferenze indicibili.