Il litorale di Cervia si conferma un modello di eccellenza per la qualità delle acque di balneazione anche nella stagione 2025. I recenti monitoraggi, svolti secondo le direttive europee recepite dall’Italia nel 2010, hanno evidenziato risultati analitici ottimali, con valori di Escherichia coli e Enterococchi intestinali ben al di sotto dei limiti di legge.
Da quasi trent’anni, in Emilia-Romagna si effettua un rigoroso controllo delle acque marine attraverso indicatori chimici, fisici e microbiologici, permettendo di adottare tempestivamente misure di mitigazione per proteggere l’ambiente e la salute pubblica. Il monitoraggio prevede prelievi mensili in punti strategici a maggior rischio di inquinamento o maggior afflusso di bagnanti.
Nel dettaglio, le analisi condotte nei primi campionamenti del 2025 nei punti di prelievo lungo il litorale cervese — da Milano Marittima a Pinarella — mostrano concentrazioni di Escherichia coli e Enterococchi intestinali inferiori a 10 UFC/100 ml, molto al di sotto dei limiti di legge rispettivamente fissati a 500 e 200 UFC/100 ml.
La Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Arpae e AUSL, pubblica mensilmente il Bollettino della balneazione, rendendo trasparenti e accessibili i dati ai cittadini e ai turisti. È possibile consultare gli aggiornamenti anche sul Portale Acque del Ministero della Salute.
Questi risultati confermano la classificazione delle acque di balneazione di Cervia come “eccellenti” e “buone”, garantendo così un ambiente sicuro e salubre per chi sceglie le spiagge della zona per le proprie vacanze. Un risultato importante per lo sviluppo sostenibile del turismo e la tutela dell’ecosistema marino.