Quando i carabinieri di Cervia lo hanno sorpreso all’interno di quell’auto in sosta, col finestrino abbassato e visibilmente forzato, ha detto di esserci entrato per trovare un riparo per la notte. Peccato che la sua fidanzata, della quale da tempo era ospite, come è poi risultato, abitasse proprio lì vicino. Per questo i militari hanno capito che Ciro Fiore, 44enne originario di Avellino, in quella Renault Clio era entrato per rubare. E non escludono possa essere responsabile anche di altri furti sulle auto commessi nei giorni scorsi sempre tra Cervia e zone limitrofe. Almeno una decina quelli segnalati alla locale compagnia dell’Arma. Intanto, in Tribunale, limitatamente a questo tentativo di furto, scoperto l’altra notte in un parcheggio sulla Circonvallazione Sacchetti non distante dal Comune, l’uomo ha già patteggiato una pena a un anno e dieci mesi oltre ad ammende pecuniarie. Intorno alle 4 gli uomini della locale caserma erano intervenuti dopo che alcuni residenti avevano chiamato il 112 dopo aver sentito rumori sospetti provenire dal parcheggio. Vistosi scoperto il 44enne – che ha precedenti per reati contro il patrimonio – si è buttato sul sedile e ha finto di dormire dentro la Clio nella quale era entrato dopo averla forzata. La finzione ha avuto breve durata e lui è stato arrestato per tentato furto. Dall’abitacolo non mancava nulla ma il finestrino era stato tirato giù a mano.
La stessa notte, a distanza di appena quaranta minuti, sempre i carabinieri hanno tratto in arresto un 30enne di Cotignola, Fabio Montanari, anch’egli già noto per reati contro il patrimonio. Questa volta l’allarme è suonato a Pinarella, al bar del parco con circolo sportivo ‘5 Pini’ di via del Tritone. Sul posto sono intervenuti i militari dell’aliquota radiomobile insieme agli addetti della vigilanza privata. I carabinieri hanno perlustrato la zona scoprendo che la porta del bar era stata scassinata, ma poco prima era stata forzata anche una porta finestra degli spogliatoi degli impianti sportivi. Il 30enne è stato trovato mentre tentava di nascondersi tra gli alberi. Ai militari ha detto che era in cerca di alcolici e proprio il tentativo di intrusione nel bar aveva fatto scattare la sirena dell’allarme. Processato per direttissima, ha patteggiato una pena di sei mesi e una multa. Entrambi gli arresti sono stati coordinati dal pm Marilù Gattelli.
Da tempo i militari hanno intensificato i controlli, offrendo una efficace risposta al fenomeno dei furti, nelle case e sulle auto. Comunque un’escalation difficile da spezzare. Solo pochi giorni prima erano stati fermati due nomadi, un uomo e una donna modenesi, trovati all’altezza della frazione Tantlon con diversi arnesi da scasso nel baule dell’auto: chiavi inglesi, cacciavite, pinze e un coltello. I due erano così stati denunciati per il possesso ingiustificato di questi attrezzi. Il Resto del Carlino