Grande successo per la prima edizione della rassegna che ha portato autori e libri nelle classi e nelle corti cittadine. L’assessore Baredi: “Un appuntamento che ci accompagnerà ogni anno”. Una settimana all’insegna delle storie, delle parole e della riflessione condivisa: si è chiusa con grande partecipazione la prima edizione di “A maggio non basta un fiore”, rassegna cesenate dedicata alla promozione della lettura, che ha trasformato le scuole in laboratori vivi di ascolto, incontro e scoperta.
Organizzata dall’Assessorato alla Scuola e ai Servizi per l’Infanzia del Comune di Cesena, in collaborazione con il CNIS di Cesena, il Centro Studi Gianfranco Zavalloni, le scuole del territorio e la libreria Giunti al Punto, l’iniziativa ha coinvolto decine di classi di ogni ordine e grado, oltre a numerosi cittadini durante il pomeriggio letterario-musicale andato in scena a Corte Dandini.
“Avviata in forma sperimentale, questa prima edizione ha prodotto risultati significativi – ha commentato l’assessore Maria Elena Baredi – rafforzando il legame tra scuola e città attraverso la voce degli scrittori, capaci di accendere riflessioni profonde sul nostro tempo. La scuola deve essere un luogo di ascolto e pensiero, e la letteratura ci aiuta a riconoscere il suo valore sociale. Continueremo su questa strada, nel solco della lezione del maestro Ubaldo Ciccarese e dell’esperienza di ‘Nati per leggere’, promossa per la prima volta a Cesena dal pediatra Giancarlo Biasini”.
Dal 26 al 30 maggio, numerosi autori e autrici hanno incontrato studenti e insegnanti, portando nelle aule il fascino del racconto vivo:
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Alex Corlazzoli Falcone alla scuola secondaria di primo grado “Viale della Resistenza”
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Elfriede Gaeng alla primaria “Pascoli”
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Paola Barbato alla primaria “Aurelio Saffi”
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Barbara Marini alla scuola dell’infanzia “Rita Levi Montalcini” (Vigne)
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Fabrizio Silei alla primaria di Ponte Abbadesse
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Marco Campedelli all’istituto superiore “Versari Macrelli”
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Annalisa Mazzotti, autrice di Nanosecondo. La rivincita dei superpoteri, alla “Pascoli” di San Vittore.
Una rassegna che – nelle parole dell’amministrazione – non sarà un episodio isolato, ma un appuntamento annuale, per continuare a coltivare nei più giovani il piacere della lettura e il senso di appartenenza a una comunità educante.