Cesena accoglie il nuovo Vescovo: folla in festa per monsignor Caiazzo

Un bagno di folla ha salutato l’arrivo di monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, nuovo vescovo della diocesi di Cesena-Sarsina. Dopo l’incontro con circa mille giovani nella Basilica del Monte, il pastore ha ricevuto l’abbraccio dell’intera città in piazza del Popolo, accolto dal sindaco Enzo Lattuca, prima di celebrare la solenne messa pontificale in Duomo per l’inizio del suo ministero.

Un caloroso benvenuto in piazza del Popolo

Ad attenderlo in piazza, una grande folla di cittadini e autorità civili e militari, segno del forte legame tra la Chiesa e la comunità cesenate. Sotto i portici, le fasce tricolori e le divise delle istituzioni hanno fatto da cornice a un momento carico di emozione. Il sindaco Lattuca ha accolto monsignor Caiazzo con parole di sincera ospitalità, descrivendo la popolazione come diretta, operosa e solidale, ma anche poco incline alle formalità. Ha poi richiamato l’attenzione su alcune sfide cruciali per la città, come il sostegno ai giovani, l’emergenza abitativa e la dignità del lavoro.

Monsignor Caiazzo, con il sorriso aperto di chi desidera costruire ponti, ha risposto con parole di gratitudine e rispetto per il ruolo delle istituzioni pubbliche. Ha sottolineato l’importanza di una collaborazione basata su valori comuni, dove carità e cultura si intrecciano per il bene della comunità. «Camminiamo insieme», ha esortato, invitando tutti a unirsi a lui in un percorso condiviso di crescita e solidarietà.

L’ingresso in Duomo e il passaggio di consegne

Dopo il momento in piazza, il nuovo vescovo ha guidato una processione simbolica verso il Duomo, sottolineando l’importanza dell’unità tra Chiesa e cittadinanza. Qui, circondato da quasi 200 tra vescovi, sacerdoti e diaconi, ha ricevuto ufficialmente il pastorale dal suo predecessore, monsignor Douglas Regattieri.

Nel suo discorso, Regattieri ha evidenziato la resilienza della comunità cesenate, capace di rialzarsi anche di fronte a eventi drammatici come la recente alluvione. A monsignor Caiazzo, ha rivolto parole di incoraggiamento: «Davanti a te si aprono le porte dei nostri cuori e di un territorio vitale e creativo». Il nuovo vescovo ha poi condiviso un simbolo particolarmente toccante: una croce realizzata con i resti di legno trovati sulla spiaggia di Cutro, a memoria del tragico naufragio che ha segnato profondamente la sua terra d’origine, la Calabria.

Doni simbolici e promesse di vicinanza

A suggellare l’accoglienza della città, il sindaco Lattuca ha omaggiato monsignor Caiazzo con due doni dal forte valore simbolico. Il primo, una bicicletta restaurata nelle Officine Popolari, rappresenta sia un pratico mezzo di trasporto, sia un omaggio alla storia della città, legata alla resistenza e all’emancipazione. Il secondo, una poesia di Mariangela Gualtieri, è stato un invito a coltivare la gratitudine nella vita quotidiana. Con una battuta, il sindaco ha aggiunto che presto gli sarebbe stato consegnato anche un catenaccio per la bici, ricordando con ironia che Cesena, pur essendo accogliente, non è il paradiso in terra.

Monsignor Caiazzo ha accolto i doni con entusiasmo, rivelando la sua passione per la poesia e l’intenzione di usare subito la bicicletta per esplorare la città. Infine, ha ribadito il suo impegno a «esserci per tutti», un messaggio di vicinanza e servizio che segna l’inizio di un nuovo cammino per la diocesi di Cesena-Sarsina.