Cesena, al via i lavori estivi alla scuola dell’infanzia di Pievesestina: più sicurezza e comfort per i piccoli alunni

Durante l’estate 2025 la scuola dell’infanzia di Pievesestina, a Cesena, sarà interessata da un importante intervento di manutenzione straordinaria. Lo annuncia l’Amministrazione comunale, che ha stanziato 125 mila euro per ristrutturare e rendere più sicuri e accoglienti gli spazi frequentati quotidianamente dai bambini e dal personale scolastico.

I lavori inizieranno il 1° luglio e si concluderanno entro il 12 settembre, in modo da non interferire con lo svolgimento dell’anno scolastico. Il cantiere interesserà in particolare la parte più datata dell’edificio, risalente agli anni Ottanta, dove si registrano problemi legati all’umidità e al deterioramento delle murature.

Il progetto prevede la rimozione degli intonaci danneggiati e la loro sostituzione con materiali traspiranti, l’installazione di pannelli isolanti naturali in calce e silicati, controsoffitti fonoassorbenti, sistemi di ventilazione meccanica controllata per un costante ricambio d’aria e la tinteggiatura con vernici ecologiche antimuffa.

Si tratta di interventi strutturali pensati non solo per risolvere problemi tecnici, ma anche per migliorare il benessere complessivo degli ambienti scolastici. L’obiettivo, spiegano dal Comune, è offrire ai più piccoli un luogo salubre, stimolante e funzionale alla didattica.

Assessore Maria Elena Baredi

Gli assessori Christian Castorri (Lavori pubblici) e Maria Elena Baredi (Scuola) hanno sottolineato come questi lavori siano il frutto di un dialogo costante con la dirigenza scolastica e le famiglie, che avevano segnalato criticità già nei mesi scorsi. Già durante le vacanze natalizie era stato eseguito un primo intervento provvisorio, ma ora si passa alla fase risolutiva, come promesso al quartiere.

Assessore Christian Castorri

La scuola dell’infanzia di Pievesestina si aggiunge così alla lunga lista di edifici scolastici cesenati oggetto di riqualificazione. L’Amministrazione ribadisce che l’edilizia scolastica resta una priorità, con l’obiettivo di adeguare progressivamente tutto il patrimonio pubblico alle normative più aggiornate e alle esigenze delle nuove generazioni.