Cesena. Avvicina la ex sull’autobus nonostante il divieto: arrestato 30enne già condannato per stalking e violenza sessuale

Nonostante una condanna pesante già pronunciata in primo grado e un braccialetto elettronico al polso, ha ignorato ogni limite e si è rifatto vivo. È bastato un incontro casuale su un autobus per far scattare un nuovo arresto a carico di un uomo di 30 anni, cesenate, accusato di aver violato il divieto di avvicinamento imposto dal giudice nei confronti della sua ex compagna.

I fatti sono avvenuti alcuni giorni fa, ma l’uomo è stato fermato ieri mattina, giovedì 10 luglio. Secondo quanto ricostruito, l’incontro è avvenuto su un mezzo del trasporto pubblico locale: lui l’ha vista salire a bordo e l’ha subito raggiunta per tentare un contatto. Un gesto che, per chi ha subito minacce, persecuzioni e violenze, è bastato a riaprire la paura. La donna, infatti, ha lasciato subito l’autobus e ha sporto denuncia.

La sua segnalazione è stata immediatamente raccolta dai carabinieri, che hanno eseguito l’arresto su ordine del Tribunale di Forlì. Il pubblico ministero Vincenzo Bortolozzi ha chiesto la carcerazione preventiva per violazione del divieto di avvicinamento, considerando la gravità del gesto e la situazione pregressa.

Il 30enne era già stato condannato a sei anni in primo grado per stalking e violenza sessuale nei confronti della stessa donna. Al momento era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, con controllo elettronico.

Difeso dall’avvocato Gianluca Betti, l’uomo si è presentato ieri davanti al giudice per le indagini preliminari Ilaria Rosati, che ha deciso di prendersi del tempo per valutare l’eventuale aggravamento della misura cautelare.

Se la giustizia dovesse decidere per il carcere, l’uomo potrebbe attendere lì i prossimi sviluppi giudiziari. Una misura che, dopo quest’ultima violazione, appare tutt’altro che improbabile.