Cesena, “baby gang”: nuovo raid vandalico alla Malatestiana. La Lega attacca il Comune e chiede sanzioni alle famiglie

Dopo l’ennesimo episodio di vandalismo registrato nei giorni scorsi all’interno della biblioteca Malatestiana di Cesena, esplode nuovamente il caso sicurezza. Il fatto ha riacceso i riflettori sul fenomeno delle baby gang e ha provocato una dura reazione da parte della Lega Romagna, che punta il dito contro l’amministrazione comunale accusandola di inerzia prolungata e politiche inefficaci nella gestione del disagio giovanile.

Secondo il gruppo consiliare e i vertici locali del Carroccio, l’intervento del sindaco Enzo Lattuca, che ha parlato di “limiti superati” annunciando misure straordinarie, arriva con colpevole ritardo. In una nota congiunta, la Lega sottolinea che da tempo segnala il problema, senza però aver ottenuto risposte concrete.

Nel mirino finiscono in particolare i progetti di educativa di strada e le attività del centro Ciacarè, considerate costose e prive di efficacia reale. Per il partito, le azioni intraprese dal Comune avrebbero avuto un’impronta più propagandistica che sostanziale, incapaci di contrastare le derive violente e antisociali che coinvolgono gruppi di adolescenti, sempre più spesso protagonisti di raid e atti vandalici.

«È tempo – sostiene la Lega – di passare dalle parole ai fatti, richiamando alle proprie responsabilità anche le famiglie dei giovani coinvolti, che dovrebbero rispondere direttamente dei danni arrecati alla comunità».

Il caso Malatestiana diventa così il simbolo di una gestione della sicurezza urbana che per il partito necessita di rigore e pragmatismo, al di là di ogni visione ideologica. Con l’ennesimo episodio di danneggiamento, si riapre un fronte politico destinato a far discutere, tra esigenze educative e richieste di maggiore fermezza.