La Guardia di finanza ha scoperto un’evasione fiscale da cento milioni di euro messa in atto da un imprenditore cesenate del settore informatico grazie alla localizzazione fittizia dell’azienda in Irlanda.
Gli investigatori hanno chiarito che l’azienda fosse in realtà gestita sin dal 2011, anno della sua costituzione, da un 35enne cesenate che ha operato in Italia, «in completa evasione d’imposta» avvalendosi di una sede operativa a Cesena.
In città la Gdf ha rinvenuto documentazione, timbri e carteggi della società irlandese e ha esaminato i computer utilizzati dal rappresentante legale trovando tutti i file relativi alla gestione della società, ivi compresi le disposizioni impartite per l’acquisto e la vendita dei prodotti informatici.
Le merci venivano stoccate in diversi magazzini in Paesi dell’Est Europa come Polonia e Repubblica Ceca e rivendute a società sparse su tutto il territorio europeo principalmente in Lettonia, Lituania, Romania, Bulgaria e, in piccola parte, anche in Italia.
Il volume d’affari della società, rilevato soprattutto negli ultimi tre anni, ha evidenziato un ammontare delle cessioni annue pari a circa 40 milioni di euro. Il rappresentante legale della società è stato denunciato per il reato di omessa dichiarazione avendo superato la soglia di 50.000 euro di imposte evase. La Procura della Repubblica di Forlì ha già concluso le indagini preliminari e si appresta a chiedere il rinvio a giudizio. Il Resto del Carlino