Cesena in attesa di Piantedosi l’11 settembre: la Polizia lancia l’allarme su organici, alloggi e sala operativa

La visita del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a Cesena, prevista per giovedì 11 settembre, è diventata terreno di confronto acceso tra il Viminale e gli operatori delle forze dell’ordine. Il sindacato provinciale di Polizia Sap ha diffuso oggi, venerdì 5 settembre, una nota firmata dal segretario Roberto Meloni, con la quale chiede un incontro urgente al ministro e al capo della Polizia, Vittorio Pisani, per affrontare questioni ritenute “gravi e non più rinviabili”.

L’occasione sarà l’inaugurazione del corso di formazione tecnico-professionale per la nomina alla qualifica di Vice Ispettore Tecnico della Polizia di Stato – settore sicurezza cibernetica, ospitato al Caps di Cesena. Ma dietro alla cerimonia, i nodi organizzativi e strutturali che gravano da anni sul territorio rischiano di offuscare la valenza formativa dell’evento.

Il sindacato ha posto l’accento, in particolare, sulle difficoltà che hanno segnato il Centro di Addestramento, già duramente colpito dall’alluvione che ne ha compromesso l’operatività. A distanza di mesi, sottolinea Meloni, la ripresa è ancora parziale: metà dei posti letto risultano inutilizzabili e il poligono di tiro è dichiarato inagibile, con inevitabili riflessi anche sulla formazione a livello nazionale.

Altre questioni riguardano la carenza di organico, con molti operatori over 50 oberati da carichi di lavoro sempre più pesanti, e la possibile chiusura della sala operativa all’interno del Commissariato di Cesena. Una prospettiva che il Sap descrive come un passo indietro per la sicurezza e il controllo del territorio, tanto da aver già sollevato proteste e prese di posizione da parte di politica, operatori e cittadinanza.

Secondo il sindacato, la presenza a Cesena dei vertici del Ministero e del Dipartimento rappresenta dunque l’occasione per dare voce a problematiche che, a livello locale, faticano a trovare soluzioni concrete. L’appello sottolinea l’urgenza di aprire un tavolo di confronto diretto con il ministro Piantedosi e con il capo della Polizia Pisani, affinché le criticità denunciate non restino ancora una volta senza risposte.