Duro affondo della Lega contro l’amministrazione comunale di Cesena, accusata di immobilismo sul fronte della sicurezza urbana e del degrado. A scatenare la reazione del Carroccio sono stati gli interventi politici andati in scena nei giorni scorsi durante la Festa dell’Unità cittadina, in particolare quelli del sindaco Enzo Lattuca, definiti dalla Lega “una sguaiata rappresentazione ideologico-politica” dell’attuale Governo.
Secondo Enrico Sirotti Gaudenzi, capogruppo della Lega, e Antonella Celletti, responsabile Enti Locali Lega Romagna, il primo cittadino si sarebbe limitato a criticare l’esecutivo nazionale “davanti a un pubblico di sostenitori pronti a credere ‘senza se e senza ma’”, evitando però – sostengono – qualsiasi ammissione sulle criticità che interessano Cesena.
Nel mirino del partito anche alcuni progetti dell’attuale amministrazione, ritenuti “inutili e costosi”, come i murales realizzati nel 2019 sulle pareti esterne della sede di Psicologia, che secondo la Lega non avrebbero avuto alcun effetto positivo sulla sicurezza dell’area della stazione. “Alle invettive – affermano Sirotti Gaudenzi e Celletti – non sono seguite proposte concrete per arginare gli evidenti errori della Giunta, che in sei anni non ha prodotto nulla sul tema sicurezza”.
I due esponenti ricordano come la Lega, già a partire dal 2014, abbia avanzato proposte per contrastare il degrado urbano, tutte respinte dalla maggioranza guidata dal Partito Democratico. “Abbiamo sempre trovato davanti un muro ideologico – sostengono – perché per il Pd la sicurezza è un tabù”.
L’attacco si estende anche al piano nazionale: secondo la Lega, mentre il Governo di centrodestra “cerca di rimediare ai rovinosi errori di dieci anni di governi di sinistra e tecnici”, le amministrazioni locali continuerebbero a ignorare la necessità di un’azione decisa contro degrado, criminalità e immigrazione incontrollata. “Pd e alleati – accusano – impongono politiche propagandistiche, improntate a perdonismo e giustificazionismo, con un occhio benevolo verso chi commette reati e molto meno verso chi ne è vittima”.
Sotto accusa anche il mancato presidio fisso della Polizia Municipale nell’area della stazione ferroviaria. La proposta della Lega, presentata a dicembre 2022, era stata bocciata dall’assessore Luca Ferrini, secondo cui la vicinanza del comando di Polizia Municipale era da considerarsi “un deterrente concreto”. Una posizione definita oggi dalla Lega “irricevibile” e “smentita dai fatti”.
Infine, l’invito – o meglio la richiesta – alla Giunta: presentare un Piano locale antidegrado e di controllo del territorio, che sia “credibile, esaustivo e realizzabile”. Anche se tardivo, per la Lega è ormai indispensabile.