Una nuova prospettiva emerge nelle indagini sulla scomparsa di Cristina Golinucci, la giovane di 21 anni scomparsa a Cesena il 1° settembre 1992. In occasione del recente anniversario della sua sparizione, familiari, amici e membri dell’associazione Penelope si sono riuniti nel parco a lei dedicato a Ronta per dare vita a una raccolta firme. L’iniziativa ha già raccolto oltre 25mila adesioni online, con l’obiettivo di convincere la Procura a continuare le indagini sul caso.
“L’iniziativa sta registrando un grande successo,” ha dichiarato l’avvocato Barbara Iannuccelli, evidenziando l’attenzione che la petizione sta ricevendo. Dalla sede di Change.org hanno comunicato l’intenzione di sostenere ulteriormente la causa, sottolineando il notevole coinvolgimento da parte del pubblico in un caso di così tanto tempo fa.
La giustizia si prepara a un’importante scadenza: il 26 settembre è fissata un’udienza in tribunale per valutare se procedere con l’archiviazione del caso. Durante l’incontro, saranno presentate le firme a sostegno della continuazione delle indagini, nonché nuove informazioni emerse di recente.
Un testimone ha rivelato di aver avvistato una ragazza che camminava verso un bosco accompagnata da un frate, situato nella zona di Mercato Saraceno. In aggiunta, ha riferito che un amico avrebbe segnalato la presenza di due sacchi neri dall’odore sgradevole, un’informazione che il testimone sostiene di aver comunicato ai Carabinieri. Tuttavia, queste dichiarazioni devono ancora essere verificate.
Le informazioni sono ora all’attenzione del giudice per le indagini preliminari, che dovrà decidere se posticipare l’udienza sull’archiviazione, offrendo così agli inquirenti l’opportunità di esplorare ulteriormente questa nuova pista investigativa.