Alessandro Sirri aveva 48 anni, compiuti ad aprile. Per gli amici era “Panocia”: tifosissimo del Cesena, qualche lavoro saltuario da rider, la routine segnata dalla cura dell’anziana madre. La casa era a poche centinaia di metri dal punto in cui la sua vita si è interrotta.
Domenica scorsa, attorno alle 19, mentre rientrava in sella alla sua Vespa 50, è finito nel fossato di via Dei Canarelli, la strada che dalla via Cesenatico porta verso la Secante. Un passante, alle 19.20, lo ha trovato prono nell’acqua e ha chiamato il 118. È morto annegando in pochi centimetri d’acqua. Quando è stato visto non aveva il casco: non è chiaro se non lo indossasse o se si sia staccato nell’uscita di strada.
La Polizia Locale ha completato i rilievi per la magistratura, che ha liberato la salma: non risultano altri veicoli coinvolti. Le ipotesi vanno da un malore a una distrazione o ad altri fattori che lo hanno portato a uscire di strada.
Dal quartiere emerge – sui media locali – anche la posizione dei residenti: a loro avviso quel fossato andrebbe tombinato e la carreggiata, stretta, sopporta un traffico che non è solo locale.
Sirri lascia la madre, un fratello e una sorella. La data delle esequie non è ancora ufficiale; i funerali potrebbero tenersi già domani.
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