Cesena, quattro figli e una madre in balia della violenza alimentata dalla cocaina: imprenditore allontanato e privato della potestà genitoriale

Un uomo di 45 anni, residente nel territorio cesenate, è stato sospeso dalla potestà genitoriale e allontanato dall’abitazione familiare. Il provvedimento è scattato in seguito a una serie di gravi accuse per maltrattamenti in famiglia, oggetto del processo iniziato ieri davanti al collegio del Tribunale di Forlì.

Il procedimento, che si celebra dinanzi al presidente Monica Galassi, affiancata dai giudici a latere Marco De Leva e Andrea Priore, vede l’uomo imputato per condotte violente e reiterate, che avrebbero avuto come bersaglio la sua compagna e i loro quattro figli minorenni.

Dall’apparenza alla spirale di abusi

In aula, la donna – principale parte offesa – ha ricostruito i contorni di una relazione inizialmente stabile, dove i ruoli familiari erano nettamente divisi: lui, imprenditore di successo, dedito alla gestione dell’azienda; lei, oltre a un ruolo amministrativo nella ditta, impegnata nella cura della casa e dei figli. Con il passare del tempo, però, qualcosa si sarebbe spezzato.

Secondo quanto riferito dalla compagna dell’imputato, la situazione familiare ha cominciato a deteriorarsi quando l’uomo ha iniziato a prolungare sempre più spesso la permanenza fuori casa. Gli aperitivi dopo il lavoro sarebbero diventati una costante, tanto da spingerlo spesso a rientrare brillo o completamente ubriaco. In questa fase sarebbero emerse le prime tensioni: all’inizio solo discussioni, poi un’escalation.

Dal lockdown al baratro

Il periodo del lockdown, imposto dall’emergenza sanitaria, avrebbe temporaneamente riunito la famiglia sotto lo stesso tetto. Tuttavia, con il ritorno alla normalità, l’uomo avrebbe moltiplicato le uscite serali, adducendo come motivazione impegni lavorativi fuori zona. Ma dietro questa spiegazione si sarebbe celato un quadro ben più cupo: uso abituale di alcolici, presenza di escort e persino consumo di cocaina.

Nel tempo, sempre secondo quanto riferito dalla donna in aula, le aggressioni fisiche sarebbero diventate frequenti. Le botte – ha raccontato – venivano spesso inferte alla sua presenza e davanti ai figli, costretti ad assistere a episodi di violenza che talvolta includevano la distruzione di intere stanze dell’abitazione.

Una storia di abusi sotto processo

Il giudice ha disposto l’allontanamento dell’imputato dalla casa familiare e la sospensione della sua potestà genitoriale. Il procedimento penale, entrato nel vivo ieri, punta ora ad accertare nel dettaglio le responsabilità dell’uomo in merito alle accuse di maltrattamenti, sulla base delle testimonianze e delle prove raccolte.