Cesena. Ragazzino vittima dei bulli per aver difeso un’amica

Quattro minorenni, accusati di gravissimi episodi di bullismo nei confronti di un loro coetaneo, sono stati denunciati dai carabinieri di Gambettola, al comando del maresciallo Gianluigi Pessina. Nel mirino dei bulli un 15enne di Gambettola verso il quale i quattro hanno rivolto minacce di morte, spintoni, sputi, tentativi di furto di oggetti personali e insulti irripetibili. Tutto accadeva sul treno da Gambettola a Cesena e ritorno e nel tratto dalla stazione alla casa del giovanissimo. I carabinieri di Gambettola, in accordo con il capitano Francesco Esposito comandante della Compagnia Carabinieri di Cesenatico, hanno denunciato in stato di libertà quattro minorenni, ritenuti responsabili dei reati di minaccia e molestia o disturbo alla persona: un 17enne di Gambettola, già segnalato per uso personale di sostanze stupefacenti e denunciato per spaccio; un 16enne di Savignano, con due precedenti per furto; un 16enne, con un precedente per danneggiamento aggravato e un 17enne, con un precedente per ricettazione di un telefono cellulare, entrambi residenti a San Mauro Pascoli. Sono tutti studenti che frequentano varie scuole a Cesena.

Tutto è iniziato nel mese di dicembre quando uno dei quattro è stato trovato sul treno a rovistare nello zainetto di un’amica del ragazzino gambettolese. Lui è intervenuto in difesa della ragazza e da quel giorno la sua vita è diventata un inferno. All’inizio il ragazzino ha subìto e poi ha raccontato tutto ai genitori. Nel periodo delle feste di Natale accompagnato dal babbo ha trovato il coraggio di andare in caserma a Gambettola a denunciare quanto gli stava accadendo. Lui non conosceva direttamente gli autori degli insani gesti, ma sulla base delle sue indicazioni sono iniziate le indagini e gli accertamenti da parte dei carabinieri di Gambettola con i militari che hanno seguito i cinque, registrato gli episodi, raccolto informazioni, visionato telecamere di videosorveglianza delle due stazioni. Poi la denuncia alla Procura dei minorenni di Bologna e, considerato che tutti e quattro hanno dei precedenti, potrebbero essere soggetti a periodi di rieducazione in strutture specifiche e se continueranno a fare i bulli per loro potrebbero aprirsi anche le porte del carcere minorile. Intanto i carabinieri hanno annunciano a breve l’inizio di incontri nelle scuole, da Sogliano al mare, sulla cultura della legalità e quindi anche contro il bullismo. Il Resto del Carlino