Assessora Maria Elena Baredi: “Un servizio di assoluta centralità che abbiamo perfezionato negli anni”
Garantire la massima sicurezza alimentare e un servizio di alta qualità: questi sono i principi guida dell’Amministrazione comunale di Cesena nella gestione della refezione scolastica. Ogni giorno infatti vengono preparati pranzi e merende per ben 3.600 alunni, dai nidi alle scuole secondarie di primo grado.
Con l’acquisizione in gestione diretta delle cucine di Martorano, a partire dall’anno scolastico 2021/2022, e dell’Oltresavio e Vigne (dal 2023/2024), il Settore Servizi educativi, Istruzione e Sport del Comune di Cesena gestisce direttamente tutta la produzione dei pasti per i nidi, le scuole per l’infanzia, le scuole primarie e secondario di primo grado di Cesena. L’Ente inoltre gestisce 20 cucine prevedendo un’apertura di un’ulteriore cucina all’interno della scuola per l’infanzia dell’Osservanza.
La produzione media giornaliera è di circa 3.600 pasti per una preparazione complessiva di oltre 580 mila pasti l’anno. Le scuole servite sono: 11 nidi comunali (1 in convenzione), 9 scuole d’infanzia comunali, 16 scuole d’infanzia statali, 24 scuole primarie, 3 secondarie di primo e secondo grado. Complessivamente il servizio è garantito da 37 cuochi, 22 aiuto cucina, 57 addetti al porzionamento e ad altre attività.
“Quando parliamo di scuola – commenta l’Assessora alla Scuola e ai Servizi educativi per l’infanzia Maria Elena Baredi – facciamo riferimento a un ambito molto ampio che si pregia di distinte professionalità, dalla didattica ai diversi servizi garantiti dall’Ente alle famiglie con lo scopo di rendere la scuola un luogo accogliente, confortevole, rispondente ad ogni bisogno, anche alimentare. Uno dei servizi su cui il Comune ha più lavorato in questi anni è proprio quello della refezione scolastica garantendo a bambine e bambini, ragazze e ragazzi pasti preparati con alimenti naturali, biologici e di prima qualità. Ringraziamo per questo tutti coloro che sin dal primo mattino si adoperano con massima cura e attenzione al fine di far pranzare ben 3.600 alunni su tutto il territorio cittadino”.
“Il Comune di Cesena – prosegue l’Assessora – fin dagli anni ‘80 ha investito sulla qualità del pasto scolastico con l’introduzione di un alimentazione bio-mediterranea. Le tabelle dietetiche e i menù, redatti dalle esperte di ristorazione comunali, sono validati dai competenti servizi dell’Ausl di Cesena. Si tiene conto del fabbisogno nutrizionale per gruppi di età, della qualità delle materie prime, di appetibilità delle preparazioni e rispetto delle tradizioni gastronomiche locali. Viene privilegiata la scelta di prodotti freschi, naturali, tipici e l’80% degli alimenti utilizzati proviene dall’agricoltura biologica”.
Cesena, 5 marzo 2025