Cesena ripudia la guerra, il Comune aderisce alla campagna ‘R1pud1a’ di Emergency ed espone uno striscione sulla facciata del teatro ‘Alessandro Bonci’

 Il comune di Cesena aderisce alla campagna ‘R1PUD1A’ di EMERGENCY che ribadisce con forza l’importanza e l’adesione all’articolo 11 della Costituzione italiana: “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. A questo proposito, sulla facciata del teatro ‘Alessandro Bonci’ è stato srotolato lo striscione con scritto R1PUD1A.

“La nostra storia ci dice di non tacere, di impegnarci per abolire la guerra, di non perdere mai di vista le vittime – l’appello EMERGENCY – Non ci stancheremo di ripeterlo: EMERGENCY ripudia la guerra, come tantissimi in Italia. Con questa campagna è il Paese in prima persona a potersi esprimere. Perché il senso della Costituzione è inequivocabile e le persone possono darle nuova voce e farla vivere ancora. Perché dire “no alla guerra” è ovunque un’aspirazione ma è anche un modo per rispettare la storia del nostro Paese e dimostrare che la nostra Costituzione è ancora ‘lettera viva”.

“In questo momento storico la vera rivoluzione è la pace – commenta l’Assessora alla pace Giorgia Macrelli – ed è proprio per tale ragione che, in questi mesi, Cesena sta riaffermando con determinazione la propria posizione contro ogni forma di violenza e sopraffazione dei popoli: il premio Cesena Città per la Pace a Youth of Sumud, l’incessante appello a cessare il fuoco in Palestina, l’incontro con le delegazioni dall’Ucraina, l’impegno costante sull’educazione alla pace nelle scuole del territorio. Oggi aderiamo con convinzione alla campagna di Emergency e lo facciamo attraverso il nostro teatro comunale: crediamo che la cultura sia l’unico antidoto a un mondo che ci vuole indifferenti, individualisti, disillusi ed il teatro presidio fondamentale per mettere in discussione la realtà e costruire insieme nuove idee di società, più giusta, libera e pacifista. Cesena continua in questa direzione, ostinata e contraria alle atrocità che vediamo ogni giorno, per promuovere una cultura di pace basata sulla giustizia sociale”.

Il gruppo EMERGENCY di Forlì-Cesena ha ottenuto, sul territorio, l’adesione alla campagna R1PUD1A da parte dei seguenti Comuni: Bertinoro, Cesena, Cesenatico, Forlimpopoli, Gambettola, Mercato Saraceno, Montiano, Santa Sofia e Cervia. Intanto ha lanciato ‘Ora!’, l’appello per chiedere al Governo di intervenire contro il massacro a Gaza (https://www.emergency.it/gaza-appello/).

EMERGENCY, nata per offrire cure medico chirurgiche gratuite di elevata qualità alle vittime della guerra e per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani, dalla sua fondazione è intervenuta in 21 Paesi curando, in tutte le sue strutture, oltre 13 milioni di pazienti nel mondo. Oggi l’organizzazione è presente in alcuni Paesi in cui c’è un conflitto in corso: il Sudan, l’Ucraina e la Striscia di Gaza in Palestina. Proprio grazie alla sua esperienza sul campo EMERGENCY afferma, ancora una volta, che il 90% dei morti e dei feriti sono civili e che la spesa di un F-35 vale quanto 3.244 posti letto di terapia intensiva. Alla campagna “R1PUD1A” possono aderire singoli cittadini, scuole, teatri, Comuni, enti pubblici e locali.

In foto: le Assessore alla Pace Giorgia Macrelli e alla Scuola Maria Elena Baredi, Cosetta Nicolini di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Tommaso Di Nicola per il Centro Pace ‘Ernesto Balducci’ di Cesena, e i volontari di Emergency Forlì-Cesena Massimo Grandi e Yertha Patron.

Comune di Cesena, 4 giugno 2025