Passeggiava lungo viale Europa quando, con stupore misto a incredulità, ha riconosciuto quella che sembrava proprio la sua bicicletta rubata due anni fa. Senza esitazione, Giovanni – questo il nome del cittadino – si è recato al Comando ‘Fiorini’ della Polizia Locale di Cesena, in via Dell’Amore, per segnalare l’accaduto. Da lì è iniziato il percorso di verifica che ha portato, ieri 2 settembre, al recupero e alla restituzione del mezzo.
La bicicletta, legata con un lucchetto alla recinzione del cantiere nei pressi della stazione ferroviaria, corrispondeva in tutto e per tutto alla descrizione che il proprietario fornì nel 2023, quando presentò regolare denuncia di furto presso la Stazione dei Carabinieri di Cesena. Il furto era avvenuto in via Mattarella, dove il mezzo era stato lasciato regolarmente assicurato con una catena.
Decisiva l’incisione con nome e data di nascita sul telaio
A fugare ogni dubbio sull’effettiva identità della bicicletta è stato un dettaglio che Giovanni aveva pensato di apporre proprio per un’eventualità del genere: un’incisione permanente, riportante il proprio nome e la data di nascita sul telaio.
Dopo una rapida verifica da parte della pattuglia intervenuta, gli agenti della Polizia Locale hanno accertato con certezza l’identità del mezzo, procedendo al ritiro e alla restituzione al legittimo proprietario, che dopo due anni ha potuto rimettere le mani sulla sua bici preferita.
“È una piccola ma significativa storia di legalità e senso civico – commentano dalla Polizia Locale – che ci ricorda quanto sia importante denunciare anche i furti considerati di lieve entità. Spesso, con un pizzico di accortezza e collaborazione, è possibile ottenere risultati positivi anche a distanza di tempo”.
Il consiglio della Polizia Locale: “Segni distintivi e denuncia sempre”
L’episodio diventa occasione per lanciare un messaggio rivolto a tutta la cittadinanza:
“Denunciare sempre è fondamentale – spiegano ancora dal Comando ‘Fiorini’ – anche quando si tratta di oggetti apparentemente di poco valore come una bicicletta. Conservare una fotografia del mezzo e apporre un segno di riconoscimento permanente, come un’incisione con i propri dati, può risultare determinante per il recupero in caso di furto”.
Un suggerimento semplice, ma molto efficace, che in questo caso ha permesso non solo di chiudere positivamente una storia di furto, ma anche di restituire fiducia nelle istituzioni e nei piccoli grandi gesti di prevenzione.