Un furto sacrilego si è trasformato in una vicenda a lieto fine grazie al pronto intervento dei Carabinieri della Stazione di San Carlo. Oggi, 8 settembre, il Comando Provinciale ha reso noto che un 34enne è stato denunciato in stato di libertà per furto aggravato, dopo aver sottratto nei giorni scorsi un ostensorio in ottone dalla Chiesa di San Carlo a Cesena.
Il fatto risale alla mattinata del 2 settembre, quando il parroco ha segnalato ai militari la sparizione di un ostensorio di circa 20×9 cm, contenente l’immagine sacra di San Riccardo Pampuri, conosciuto come “Il Santo Dottore” per la sua dedizione ai malati e ai bisognosi nell’hinterland milanese a cavallo tra Ottocento e Novecento. La reliquia, di scarso valore economico ma di forte valenza affettiva e spirituale per la comunità locale, ha subito destato grande apprensione tra i fedeli.
Le indagini sono scattate immediatamente: grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza e alle testimonianze raccolte sul territorio, i Carabinieri sono riusciti rapidamente a risalire all’autore del gesto. Rintracciato presso la sua abitazione, l’uomo ha ammesso le proprie responsabilità, confessando di avere gettato poco prima l’ostensorio in un cassonetto per la raccolta differenziata, ritenendolo di “scarso valore”.
Il 34enne avrebbe giustificato il gesto come conseguenza delle difficoltà economiche che sta attraversando con il proprio nucleo familiare.
L’immediato intervento dei militari ha permesso di recuperare l’oggetto sacro, che è stato restituito al parroco e alla comunità ecclesiale di San Carlo, restituendo sollievo e serenità ai fedeli.
Un episodio che, pur nato da un gesto di disperazione e incoscienza, ha riaffermato il ruolo fondamentale della collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine, capaci di ridare dignità e valore a un simbolo religioso profondamente legato all’identità locale.