Trevi, leader nel settore dell’ingegneria del sottosuolo, ha concluso l’esercizio 2024 con risultati positivi, segnando una crescita dei ricavi dell’11,5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 663,3 milioni di euro. Nonostante una flessione nell’utile netto, che si è attestato a 5,5 milioni (rispetto ai 25,9 milioni del 2023, anno che ha beneficiato di effetti positivi derivanti da un aumento di capitale), il gruppo ha registrato un significativo miglioramento nelle sue performance operative. Il margine operativo lordo (EBITDA) ricorrente è salito a 83,6 milioni, con un incremento del 12,2% rispetto all’esercizio precedente.
Questi risultati positivi si inseriscono in una strategia di lungo periodo che il gruppo ha aggiornato, estendendo il piano industriale fino al 2028. Trevi prevede che nel 2025 i ricavi raggiungeranno tra 670 e 690 milioni, con un EBITDA ricorrente tra 80 e 90 milioni. Guardando più lontano, il gruppo punta a superare i 730 milioni di ricavi entro il 2028 e a raggiungere un EBITDA superiore ai 100 milioni nello stesso anno.
Giuseppe Caselli, amministratore delegato di Trevi, ha sottolineato l’importanza del successo ottenuto, affermando: “Per il terzo anno consecutivo, siamo riusciti a centrare gli obiettivi economico-finanziari fissati nel nostro piano industriale, una prova concreta dell’efficacia del lavoro svolto da tutti i membri del nostro team, che continua a rafforzare e sostenere il rilancio economico-finanziario del gruppo.”
Questo positivo trend conferma il consolidamento della posizione di Trevi nel settore, evidenziando una gestione solida e orientata a una crescita sostenibile nei prossimi anni.