Si spacciano per poliziotti e telefonano alle vittime utilizzando un numero che non lascia spazio a dubbi: è quello reale del Commissariato di Polizia di Cesena. Ma dietro la rassicurante apparenza si nasconde una truffa ben congegnata.
Negli ultimi giorni sono arrivate numerose segnalazioni riguardanti chiamate ingannevoli, durante le quali ignoti, fingendosi agenti della Polizia, convincono i malcapitati ad eseguire bonifici bancari. L’inganno si basa su una tecnica di “spoofing”, che consente ai truffatori di far apparire sul display del destinatario il numero 0547/368911, corrispondente effettivamente alla linea telefonica del Commissariato cesenate.
Durante le conversazioni, i falsi agenti riferiscono alle vittime di presunte operazioni sospette sui loro conti bancari, sostenendo che sia in corso un’indagine riservata. L’obiettivo è spingere l’interlocutore ad agire in fretta, senza coinvolgere terzi e senza fare domande, eseguendo trasferimenti di denaro verso conti indicati dai truffatori stessi.
A seguito dei ripetuti casi, la Polizia di Stato ha avviato un’indagine per risalire ai responsabili e bloccare questa forma di frode, che sfrutta l’autorità percepita delle forze dell’ordine per creare un clima di urgenza e paura. Le autorità invitano i cittadini a non fidarsi di chi, al telefono, chiede denaro o operazioni bancarie, anche se il numero sembra familiare o ufficiale.
È stato inoltre chiarito che nessun agente di Polizia, in nessun caso, contatta i cittadini per chiedere bonifici, chiusure di conti o operazioni finanziarie. In caso di telefonate sospette che sembrano provenire dal Commissariato, è raccomandato interrompere immediatamente la chiamata e contattare direttamente lo stesso numero (0547/368911) per verificare la veridicità della comunicazione oppure comporre il 112 per segnalare l’accaduto.
Le forze dell’ordine rinnovano l’invito alla prudenza, ricordando che la collaborazione dei cittadini è fondamentale per contrastare queste truffe sempre più sofisticate.