Cesena, un omaggio tra immagini e suoni: Roberto Paci Dalò chiude la mostra “Guido Guidi. Sul campo”

Un pomeriggio che intreccia fotografia, musica e memoria del paesaggio: domenica 4 maggio la Galleria del Ridotto di Cesena ospiterà il finissage della mostra “Guido Guidi. Sul campo”, omaggio al grande maestro della fotografia contemporanea. Un evento speciale che vedrà la presenza dello stesso Guido Guidi e che culminerà con una performance musicale inedita del compositore Roberto Paci Dalò.

L’appuntamento prenderà il via alle 16:30 con una visita guidata alla mostra, accompagnata dalle parole e dallo sguardo del fotografo cesenate, autore di una selezione di cento stampe fotografiche inedite realizzate negli anni Ottanta. Un corpus prezioso, destinato ad arricchire in modo permanente il patrimonio della Biblioteca Malatestiana.

A seguire, il pubblico sarà invitato ad immergersi in un’esperienza sonora unica: “Eclissi per Guido Guidi”, composizione in prima assoluta per clarinetti, nastro e live electronics a cura di Roberto Paci Dalò, artista eclettico e figura di riferimento nell’arte sonora contemporanea. L’opera, ispirata all’universo musicale di Morton Feldman e Giacinto Scelsi, è pensata come dialogo intimo e suggestivo con l’estetica di Guidi, fatta di silenzi, spazi vuoti e luce diffusa.

Roberto Paci Dalò – compositore, artista visivo, fondatore di Usmaradio e direttore dei festival TACTUS e BIOMA – porta a Cesena un lavoro che unisce tecnologia, ricerca acustica e contemplazione del paesaggio, in perfetta sintonia con la poetica del fotografo.

La mostra si chiuderà proprio il 4 maggio, dopo settimane di grande interesse e affluenza. Realizzata parallelamente alla grande antologica che il MAXXI di Roma ha dedicato a Guidi, l’esposizione cesenate si inserisce nel più ampio progetto di inventariazione e digitalizzazione dell’Archivio Guidi, promosso dal Comune di Cesena e dalla Regione Emilia-Romagna.

Il percorso espositivo, centrato sulla documentazione visiva del paesaggio urbano e rurale della Cesena anni ’80, è una riflessione poetica ma anche storica sul territorio e le sue trasformazioni: un’indagine sul “paesaggio ordinario”, lontano da stereotipi e carico di verità visiva.

L’ingresso all’evento è libero e gratuito.