Il 16 settembre, i carabinieri della Stazione di Cesenatico hanno denunciato un giovane di 20 anni, sospettato di aver realizzato una truffa aggravata. L’indagine è stata avviata dopo la denuncia di una donna del posto, vittima di un raggiro che sfrutta il meccanismo del cosiddetto “telefono rotto”.
Secondo quanto emerso, il presunto truffatore, un giovane residente in Campania, ha contattato la donna tramite sms, spacciandosi per il figlio e affermando di aver rotto il cellulare, chiedendo un aiuto economico per la sostituzione. La comunicazione è proseguita tramite una chat su WhatsApp, dove sempre fingendosi il figlio, ha convinto la vittima a trasferire circa 3.000 euro su un conto corrente a lui intestato.
Solo dopo una conversazione con il vero figlio, la donna ha realizzato di essere stata ingannata e ha immediatamente contattato le autorità. I carabinieri, attraverso un’analisi approfondita delle comunicazioni e controlli bancari, sono riusciti a identificare il presunto truffatore, procedendo con la denuncia in stato di libertà.
Le forze dell’ordine sottolineano l’importanza di mantenere alta l’attenzione verso comunicazioni sospette e invitano a contattare il numero di emergenza 112 in caso di dubbi o sospetti di truffa.