Un uomo di 37 anni residente a Cesenatico è stato denunciato a piede libero dai carabinieri per il reato di violenza e minaccia continuata ad incaricati di pubblico servizio. Dopo una indagine condotta dai militari della Stazione di Cesenatico, durata circa tre settimane, sono state raccolte tutte le prove che inchiodano il bruto, responsabile di aver terrorizzato alcuni dipendenti dell’Ausl, in un tragico giorno di metà febbraio. L’uomo, originario del Marocco, da diverso tempo è residente a Cesenatico, dove vive assieme alla moglie e a quattro figli minorenni. Tuttavia l’ultimo episodio a lui contestato è soltanto l’ultimo capitolo di una serie di aggressioni e violenze che durano da diverso tempo, perpetrate dal 37enne nei confronti della moglie e dei piccoli. E’ purtroppo una storia di maltrattamenti fra le mura domestiche, dove colui che dovrebbe essere un padre amorevole, mette invece spesso i panni dell’aguzzino. Da quanto ricostruito dai carabinieri, sono almeno due anni che moglie e figli sono le vittime dei suoi atteggiamenti irascibili.
Recentemente, in particolare dallo scorso mese di settembre, la situazione è peggiorata: la donna si è dovuta recare più volte al pronto soccorso per medicare le ferite causate dalle botte e il clima familiare è insostenibile. Non solo, ci sono grandi preoccupazioni per i quattro figli, tant’è che il Tribunale per i Minorenni di Bologna ha emesso un provvedimento restrittivo nei confronti del 37enne. Quando l’uomo tre settimane fa si è recato presso gli uffici dell’Ausl Romagna di Cesenatico, in largo San Giacomo, dove c’è il parcheggio alle spalle della chiesa sul porto, è venuto a conoscenza del decreto del Tribunale che lo colpisce direttamente proprio per la tutela dei quattro figli minorenni. A quel punto, ancora una volta, è uscita la bestia che c’è in lui. Subito ha iniziato ad alzare la voce nei confronti due assistenti sociali, poi li ha apostrofati con male parole, sino ad arrivare a minacciarli pesantemente e con violenza, usando frasi come «se mi portano via i miei figli vedrai scorrere il sangue, ma io ti cerco e ti trovo, è solo colpa tua, sei stata tu». Poi, rivolgendosi in particolare ad una delle due assistenti, si è avvicinato al viso con fare sempre più minaccioso e le ha detto «io ti trovo domani, dopodomani, l’altro giorno». Durante questa pesante aggressione verbale, il personale dell’Ausl ha chiamato i carabinieri e successivamente le due assistenti minacciate hanno sporto una denuncia, che si aggiunge alle altre già notificate in passato per maltrattamenti in famiglia, presentate dalla moglie. La posizione del 37enne, sul quale gravano già dei precedenti di polizia, si aggrava pesantemente. L’uomo dovrà presto rispondere al giudice di tutti questi episodi di violenza, che sono stati accertati dai carabinieri. Il Resto del Carlino