Cesenatico, svolta a Ponente: il Pd blinda l’intesa con Falkensteiner per il nuovo resort

Un “grande passo” che ridisegna il futuro della costa e sblocca uno dei nodi urbanistici più complessi della riviera: il recupero della Città delle Colonie. Il Partito Democratico di Cesenatico scende in campo per blindare l’operazione avviata dall’amministrazione comunale con il Gruppo Falkensteiner, colosso del turismo internazionale pronto a investire sulla spiaggia di Ponente.

In un comunicato diffuso oggi, la segreteria locale dei dem esprime “tutta la sua soddisfazione” per l’inizio del percorso ufficiale, rivendicando la coerenza di una linea politica che ha puntato sulla qualità a discapito delle cubature. Al centro dell’accordo c’è un progetto profondamente rivisto rispetto al passato: meno cemento, più servizi e un’offerta ricettiva di alto livello.

“Come Partito Democratico abbiamo sempre mantenuto una posizione chiara per lo sviluppo della città delle colonie”, spiega la segretaria Greta Passanese. L’obiettivo dichiarato era evitare la speculazione pura per favorire “un progetto con al centro l’interesse pubblico e la riqualificazione turistica con elevati standard ambientali”. Secondo il Pd, la pazienza e la fermezza dell’amministrazione nel trattare con la proprietà hanno pagato.

La nuova proposta messa sul tavolo da Falkensteiner viene definita “diversa e migliorata” rispetto ai piani precedenti. I dettagli tecnici, sottolineati dalla nota, parlano chiaro: “riduzione dei volumi, un aumento importante delle aree pubbliche e dei servizi, e la presenza di un hotel a 5 stelle”. Una struttura di lusso che, nelle intenzioni dei promotori, servirà a destagionalizzare i flussi e ad elevare il posizionamento turistico di Cesenatico. A completare il quadro, un mix tra strutture residence e un numero bilanciato di unità residenziali private.

Non manca una stoccata politica all’opposizione. Se da un lato il Pd accoglie come un “buon segnale” il fatto che anche la destra apprezzi l’operato della Giunta, dall’altro la segretaria Passanese ricorda come la minoranza avesse “accolto con entusiasmo la proposta precedente, senza alcuna visione di quell’area così strategica”.

Il messaggio che arriva da via Saffi è quello di un cambio di passo nella gestione del territorio. “Siamo impegnati per un percorso serio, trasparente e a volte anche impopolare verso l’opinione pubblica, ma franco e chiaro”, conclude la nota del Pd, ribadendo che trasformazioni urbane di questa portata non possono avvenire “dietro le quinte”, ma devono avere come unico faro l’interesse della collettività e l’identità urbana di Cesenatico. Ora la palla passa alle sedi istituzionali per il confronto operativo.