Alle prese con il peggior momento di una carriera costellata di successi, José Mourinho non perde fiducia nei propri mezzi. In occasione della presentazione del suo libro ‘Special One’, il tecnico portoghese mostra piena fiducia in un pronto riscatto del suo Chelsea e, guardando al futuro, non esclude un ritorno all’Inter: “Se resterò altri 15 anni al Chelsea? Non penso che il calcio moderno lo permetta. Mi piacerebbe finire la mia carriera qui, ma non credo sia possibile. Se tornerò all’Inter? Perché no”. Mourinho annuncia anche che ricorrerà contro la sanzione da 67mila euro decisa dalla Football Association per le critiche espresse nei confronti della classe arbitrale. Al tecnico portoghese è stato inoltre inflitto un turno di squalifica per aver detto all’arbitro, in occasione del match contro il Southampton del 3 ottobre, di aver paura a prendere una decisione in favore della sua squadra: “Nel momento in cui abbiamo ricevuto le motivazioni scritte e abbiamo deciso di fare ricorso, però, è ora di smettere di parlarne. Non ho altro da aggiungere”.
“NON C’E’ ALCUN AMMUTINAMENTO” – Mourinho replica poi alle voci sull’ammutinamento di una larga parte dello spogliatoio riportate dall”Evening Standard’: “E’ triste che si scrivano queste cose, ma non me ne preoccupo nemmeno. Ho parlato di questo con i miei giocatori e anche loro si sentono rattristati. Sappiamo chi siamo, conosciamo qual è il rapporto fra di noi, sappiamo che stiamo provando a tornare alla normalità tutti insieme. La stampa potrebbe analizzare la situazione dal punto di vista strettamente calcistico, cercare di capire perché la squadra sta giocando male e non vince, ma senza secondi fini e commenti scorretti. Negli ultimi giorni Begovic ha detto: ‘abbiamo il miglior allenatore del mondo’. Lo stesso ha detto Zouma. E secondo Terry ‘abbiamo l’allenatore che vogliamo, l’unico che può aiutarci a uscire da questa situazione’. Diego Costa ha affermato: ‘Se chiedete a ogni giocatore del mondo, tutti vi risponderanno che vorrebbero lavorare con tre allenatori e uno di questi è lui’. E poi anche Fabregas, Ramires, Loftus-Cheek, Cahill, Hazard, hanno detto tutti le stesse cose”.
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