Chiarimenti in merito alle accuse di vendita di prodotto scaduto. Comunicato del Gruppo C’è supermercati- affiliato Coal

Riceviamo e pubblichiamo

COMUNICATO STAMPA

Il Gruppo C’è – affiliato Coal, in seguito alle recenti affermazioni pubblicate su un gruppo Facebook ”San Marino Risponde” da un cittadino sammarinese, che sosteneva di aver acquistato nel nostro supermercato di Fiorentino un Milk Yogurt scaduto, desidera fornire un chiarimento pubblico.

Dopo un’accurata verifica, abbiamo accertato che il lotto di yogurt segnalato dal consumatore, con scadenza indicata al 05.01.2024 e identificato come lotto 31.328.19:22, non corrisponde a nessun prodotto ricevuto o venduto dal nostro supermercato di Fiorentino. Le indagini condotte in collaborazione con il nostro fornitore principale, il Gruppo Coal di Ancona, confermano che tale lotto non figura nei nostri registri di acquisto.

Si allega la comunicazione pervenuta dal fornitore Coop. COAL di Ancona che attesta che il lotto in oggetto non è stato fornito ai nostri supermercati.

Chiediamo all’interessato di produrre lo scontrino di acquisto, oppure visto il tempo trascorso indicare la data in cui pensa di aver effettuato l’acquisto presso il nostro supermercato di Fiorentino.

Qualora si tratti di un errore da parte sua chiediamo le scuse formali, rilevando il danno all’immagine che deriva da dichiarazioni come quella da lui pubblicata sul gruppo Facebook ”San Marino Risponde”.

Il Gruppo C’è tiene a sottolineare l’impegno costante nel garantire la qualità e la correttezza in ogni aspetto del servizio offerto. L’errore umano è sempre una possibilità, ma in questo specifico caso, le verifiche condotte escludono qualsiasi negligenza da parte nostra.

Ci riserviamo il diritto di intraprendere azioni legali per difendere la nostra reputazione e ripristinare la verità sui fatti.

Ringraziamo i nostri clienti per la continua fiducia e assicuriamo il nostro impegno nel mantenere gli standard più elevati.

 

La Direzione, Gruppo C’è – Affiliato Coal

 

Ecco il post su Facebook pubblicato nel gruppo ”San Marino Risponde”