Chicco San Marino. La suzione: è essenziale per il neonato, già durante i 9 mesi

Consola, tranquillizza e favorisce il sonno. Per il bebè è un gesto istintivo, che impara nei 9 mesi. E che, dopo, gli permette di nutrirsi.

La suzione: è essenziale per il neonato, già durante i 9 mesi

È un movimento istintivo, che quasi tutti i piccoli iniziano a fare già durante l’attesa. Per coccolarsi e tranquillizzarsi. E, così facendo, si allenano per le future poppate

 

Spesso succede di vederlo durante un’ecografia: il futuro bebè, ben protetto nel pancione della sua mamma, che succhia languidamente il pollice. Ci si stupisce, ma per lui farlo è un gesto del tutto naturale. La suzione non nutritiva, infatti, è un riflesso che il piccolo acquisisce già verso la 15esima settimana di gestazione. Una competenza che, dopo la nascita, gli permette di attivare la produzione del latte materno attraverso movimenti della lingua che spingono il capezzolo contro il palato.

Indispensabile per l’allattamento

Per riuscire a poppare, serve un’adeguata maturazione del sistema nervoso. Il neonato deve, cioè, essere in grado di coordinare muscoli oro-faringei e respiro. Capacità che in genere raggiunge tra la 34esima e la 36esima settimana di gravidanza. E che viene osservata alla nascita proprio per valutare l’integrità del sistema nervoso centrale. I primi tentativi di attacco al seno fatti subito dopo la nascita, anche se non si traducono in una vera e propria poppata, sono preziosissimi per stimolare gli ormoni coinvolti nella produzione lattea (principalmente ossitocina e prolattina). E il futuro successo dell’allattamento. L’apprendimento, infatti, attraverso il contatto con la madre e la suzione, rassicura il bambino e lo porta a volere ripetere l’esperienza positiva. Permettendo l’avvio dell’allattamento e la modulazione della produzione di latte.

Un obiettivo per i piccoli prematuri

I bimbi che nascono prima della 34esima settimana, raramente riescono ad attuare una suzione coordinata. Quando succede, vengono alimentati attraverso un sondino nasogastrico in attesa che maturi il riflesso di suzione e possano mangiare autonomamente. Per stimolarli, si ricorre all’uso del ciuccio. Così che possano imparare più velocemente. Una strategia che permette, inoltre, di migliorarne l’alimentazione e, quindi, la crescita.