Chiedo asilo politico a San Marino

Ho avuto per anni un solido rapporto con le imprese sammarinesi. E a San Marino, che ora vive un momento così difficile con l’Italia, chiedo aiuto.
In Italia stanno uccidendo la mia impresa. Così è impossibile andare avanti”. A parlare è il bolognese Paolo Landi, titolare di “Ondaelle” e “Pronto chi parla”, due imprese italiane che si occupano di telefonia. La prima è stata dichiarata fallita, “ingiustamente”, racconta Landi a “Tribuna”, la seconda sarebbe in procinto di esserlo. ”La guardia di finanza mi accusa di essere stato uno dei protagonisti di una ‘frode carosello’ – sottolinea – Sto cercando di spiegare sia alle forze dell’ordine sia alla politica italiana che è grande l’abbaglio che hanno preso contro di me.
Mi hanno fatto una multa da 2 milioni e mezzo di euro e ormai la mia impresa ‘Pronto chi parla’ che ha avuto fino a 100 lavoratori in passato, è destinata a chiudere.
Mi hanno venduto all’asta 7 milioni di immobili aziendali per un milione e mezzo di euro. Mi hanno soggettivamente ammazzato e umiliato.
Ho passato le notti davanti a Palazzo Grazioli, residenza romana del presidente del consiglio Silvio Berlusconi, per chiedergli un incontro.

Fonte La Tribuna – Giampiero Valenza