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(ANSA) – MOSCA, 21 APR – La pubblica accusa ha chiesto al
tribunale di Minsk di condannare a 10 anni di reclusione il
giornalista e attivista bielorusso Roman Protasevich,
cofondatore ed ex direttore di Nexta: un canale Telegram che fu
un punto di riferimento per i manifestanti durante le proteste
antiregime del 2020 in Bielorussia. Lo fa sapere la testata
online Meduza precisando che i pm hanno chiesto anche 20 anni di
reclusione per il fondatore di Nexta, Stepan Putilo, e 19 per
l’ex direttore Yan Rudik. Questi ultimi due però sono giudicati
in contumacia. Le accuse contro tutti e tre gli imputati sono di
palese matrice politica e vanno dall’”estremismo” al “tentativo
di prendere il potere”.
Protasevich – ora ai domiciliari – fu arrestato nel 2021 dopo
che le autorità bielorusse costrinsero l’aereo di linea sul
quale viaggiava ad atterrare a Minsk per un allarme bomba poi
rivelatosi infondato. Anche la fidanzata di Protasevich, Sofia
Sapega, era sull’aereo Ryanair costretto ad atterrare a Minsk e
anche lei fu arrestata. Nel maggio del 2022 la giovane è stata
condannata a sei anni con l’accusa di aver gestito un canale
Telegram che avrebbe pubblicato i dati personali di alcuni
agenti delle forze di sicurezza bielorusse. Sapega potrebbe
essere presto estradata in Russia. (ANSA).
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