Chiusura di tre aziende nel Ravennate per lavoro nero e irregolare: sanzioni per 50mila euro

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro del Nil di Ravenna, in collaborazione con le Compagnie di Ravenna, Faenza e Lugo, hanno intensificato i controlli nel settore agricolo, commerciale e dei pubblici esercizi al fine di prevenire e reprimere lo sfruttamento del lavoro e il lavoro sommerso, e di verificare il rispetto delle norme sulla salute e la sicurezza dei lavoratori. Durante le ispezioni, sono state individuate diverse irregolarità, tra cui lavoratori non registrati, violazioni dei rapporti di lavoro e mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sono state controllate 10 imprese in diversi settori, con risultati negativi in 4 di esse, situate a Ravenna, Faenza, Castel Bolognese e Massa Lombarda. Sono state individuate 5 persone impiegate “in nero” e sono state effettuate 3 sospensioni dell’attività imprenditoriale. Complessivamente, sono state irrogate sanzioni per un ammontare di 50.000 euro.

A Ravenna, è stato effettuato un controllo presso un’attività commerciale ortofrutticola, dove è stato riscontrato un lavoratore extracomunitario impiegato illegalmente e senza un valido permesso di lavoro. In seguito, è stata adottata la sospensione dell’attività imprenditoriale e sono state elevate sanzioni per oltre 9.000 euro.

A Faenza, è stato riscontrato il lavoro non regolare di un dipendente presso un esercizio pubblico, con conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale e sanzioni per 6.000 euro.

A Castel Bolognese, è stata riscontrata la presenza di un lavoratore irregolare presso un’azienda agricola, con sanzioni per circa 4.000 euro.

A Massa Lombarda, durante una verifica presso un’attività di vendita di autoveicoli, sono stati riscontrati 2 lavoratori non regolari, il pagamento delle retribuzioni in contanti, l’assenza di valutazione dei rischi e la mancata designazione del responsabile della sicurezza. In seguito, è stata adottata la sospensione dell’attività imprenditoriale e sono state elevate sanzioni per circa 30.000 euro.