Un professore associato del Dipartimento di Scienze Biologiche dell’Università di Bologna è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale aggravata e atti persecutori nei confronti di un giovane assegnista di ricerca. Secondo le indagini, le presunte molestie sarebbero avvenute tra settembre 2022 e dicembre 2023, mentre gli atti persecutori sarebbero proseguiti fino a giugno 2024. La Procura ha richiesto il giudizio immediato per il docente, che attualmente è sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, monitorato tramite braccialetto elettronico.
In risposta a questo e ad altri episodi simili, l’Università di Bologna ha adottato un nuovo Codice di Comportamento per la Prevenzione e il Contrasto delle Discriminazioni e delle Molestie Morali e Sessuali, emanato con Decreto Rettorale n. 2324/2024 del 6 dicembre 2024. Questo regolamento mira a garantire un ambiente di lavoro e di studio sicuro e rispettoso, definendo chiaramente le procedure per segnalare e affrontare comportamenti inappropriati.
L’Ateneo ha espresso la propria collaborazione con le autorità giudiziarie e ha ribadito l’impegno nel promuovere una cultura del rispetto e della dignità all’interno della comunità universitaria.