In principio si erano autodefiniti “trasparenti nel dna”. Spesso e volentieri tuttavia chi si autoincensa e si dona patenti ha qualcosa da nascondere. Vale per i politici, così come per i giornalisti e per tutte le categorie. Non ci sono realmente parole per esprimere lo schifo provato nel leggere l’ordinanza del giudice Morsiani pubblicata ieri in esclusiva da giornalesm.
Apriamo una parentesi: se ancora in questo Paese c’è un barlume di democrazia lo si deve a Marco Severini e alla sua testata, che nel momento di apice del potere della cricca – quando era stato fatto chiudere un giornale e Banca Centrale spadroneggiava – ha informato puntualmente e in solitudine i sammarinesi, contribuendo a scoperchiare il calderone odierno.
Parlavamo di schifo. Ci aspettiamo che questa mattina l’attuale governo rassegni immediatamente le dimissioni e che i Consiglieri di maggioranza – quelli a cui è rimasto un minimo di onestà e dignità – stacchino la spina e mettano ne a due anni di distruzione – scientifica? – del Paese, serviti solo a fare gli interessi di pochi. Allo stesso tempo chiediamo a Banca Centrale di rispettare la legge. Asset – come emerge – è stata fatta chiudere sul nulla. Chi invece deve dei soldi allo Stato sta ancora lì: se è in grado di fare fronte ai propri impegni bene, altrimenti si deve agire di conseguenza.
Dispiace naturalmente per correntisti e dipendenti, né mai vorremmo vedere le agli sportelli per ritirare i propri soldi, ma non è possibile che vi siano due pesi e due misure. Scorrere l’ordinanza è come essere trafitti al cuore da un pugnale, ogni riga risuona come un tradimento politico da parte di chi a parole voleva rappresentare il nuovo corso. Un tradimento da parte di molteplici personaggi che avevano solo l’obiettivo di mungere la “vacca” senza farsi scrupoli.
E oggi voi sammarinesi dovete pagare la patrimoniale!
Vogliono farvi ingoiare un debito che dovranno pagare i figli dei vostri nipoti! Vogliono tagliarvi stipendi e pensioni! Nelle carte c’è scritto perché. Ora signori del governo – che come minimo siete politicamente responsabili – andatevene e non fatevi più vedere: gli unici che potranno evitare di essere travolti da questa melma sono coloro che immediatamente questa mattina nel leggere le nuove carte e messi al corrente della situazione, stacchetano la spina.
Sarebbe un gesto dovuto da chi è stato eletto per fare gli interessi dei sammarinesi. Prendete esempio dall’atto di coraggio di Tony Margiotta, che quale presidente della Commissione Finanze ha evidentemente compreso cosa stava accedendo e ha agito di conseguenza. Vergogna, vergogna, vergogna, anche perché a quanto apprendiamo da fonti particolarmente informate, c’è ancora tanto, tantissimo nel Caso Titoli che deve uscire. Ripetiamo: giù le mani dal dott. Morsiani.
Non permetteremo che lo fermiate.
La RepubblicaSM