Ci mancava adesso anche la “bega” delle targhe! … di Paolo Forcellini

Riceviamo e pubblichiamo

Le nuove norme sulla circolazione in Italia di auto con targa straniera  , previste nel “decreto  sicurezza”  sono  state introdotte con lo scopo di ridurre gli escamotage con cui persone provenienti dall’estero raggirino le conseguenze delle loro violazioni alle norme stradali: è il caso, ad esempio, del pagamento delle contravvenzioni che non possono essere notificate direttamente, oppure di sotterfugi in campo assicurativo e nel pagamento della tassa di proprietà che avviene nel Paese in cui il veicolo è immatricolato. Fra queste ve n’è una che vieta a un veicolo immatricolato all’estero di circolare in Italia oltre a un anno dal suo ingresso nel Paese. Oltre al pagamento della sanzione pecuniaria di circa 750 € la polizia stradale o chi per essa può sottoporre i veicoli a fermo: la confisca scatterà nel caso in cui i proprietari non eseguano l’immatricolazione in Italia oppure ottengano un foglio di via per riportare l’auto oltre il confine entro 180 giorni dalla data della violazione Ma noi a San Marino come siamo messi con queste nuove norme varate di recente dal governo Italiano grigio-verde? Le regole sono ancora tutte da verificare. Una legge non solo per i furbetti della riviera che per evadere fisco e pagare tasse automobilistiche ridotte scorazza con auto con la targa della Repubblica di San Marino, magari intestate a cittadini sammarinesi prestanome, ma che potrebbe colpire anche coloro che si spostano giornalmente con auto aziendali per espletare il loro lavoro. Sono comunque norme tutte da verificare e legge da interpretare. Potrebbero sorgere fra noi a l’Italia altri problemi ed incomprensioni che peggiorerebbero la situazione che sta vivendo il nostro paese da tempo, che preoccupa tutti i sammarinesi e   non poco qualora non venga il tutto chiarito in breve tempo, soprattutto a livello politico. Al di là di Dogana già stanno fermando e controllando le auto con targa sammarinese, mettendo in apprensione i nostri cittadini. Quanto poi riguarda le multe, molto ci sarebbe ancora da dire. Anche su questo argomento siamo ancora noi una volta i penalizzati. Non è dato sapere per quale scellerato accordo di anni addietro, le multe prese in Italia dai cittadini Sammarinesi, anche dopo anni, vengono notificate attraverso il tribunale del Titano che se ne è sobbarcato l’onere per effettuarle, mentre le multe prese da cittadini Italiani a San Marino, non conciliate direttamente, si perdono nel nulla in quanto non esiste nessun ufficio del Belpaese adibito a riscuoterle. In definitiva ci siamo ancora una volta assoggettati ai voleri dell’Italia. Un problema questo che si protrae da decenni e che nessun politico predisposto alla Segreteria competente è stato capace di risolvere. Ma questa nuova norma sulle auto con targhe straniere è un problema ben più serio che già da domani  la nostra segreteria agli Esteri dovrebbe affrontare ( da un comunicato stampa di poco fa sembra che si sia gia’ attivata in tal senso)) e discuterne con il suo pari Italiano alla Farnesina, e non con qualche sindaco o con qualche comandante del Corpo dei Vigili del circondario, come il più delle volte è accaduto in altre occasioni ed in altre problematiche. Se facciamo trasferte , come quella affrontata di recente  per partecipare a Marrakesc  ad una conferenza sul Global Compact on Migration , che guarda caso l’Italia ha snobbato, e che a noi , come statarello di soli 33.000 abitanti , con una densità di 560 abitanti per kmq , interessa relativamente o affatto, a maggior ragione è bene che una nostra delegazione si rechi a Roma per cercare di capire le modalità di questa nuova legge italica. che può diventare un ulteriore cappio al collo per nostri cittadini, ed un ulteriore colpo alla nostra sovranità.

(Paolo Forcellini)