
(ANSA) – FIRENZE, 04 MAG – La Corte di Cassazione ha
confermato l’assoluzione dell’infermiera di Piombino (Livorno),
Fausta Bonino, per sei casi di morte sospetta in corsia sui
dieci totali di cui è stata accusata nella vicenda giudiziaria.
Ma ci sarà un nuovo processo di appello a Firenze per altri
quattro decessi sospetti sui quali la Suprema Corte non ha
confermato l’assoluzione della corte di appello di Firenze del
22 gennaio 2022. Per questi servirà un appello bis.
I decessi avvennero fra il 2014 e il 2015 tra pazienti del
reparto di rianimazione dove lavorava l’infermiera. Fausta
Bonino era imputata di dieci omicidi con l’accusa di aver
causato la morte di pazienti iniettando loro massicce dosi di
eparina. Nel 2019 il tribunale di Livorno, con un processo in
rito abbreviato, la condannò all’ergastolo per quattro morti
anomale su dieci. Poi la corte di appello l’ha assolta da tutte
le accuse di omicidio “per non aver commesso il fatto”. Ora la
Cassazione rimanda a nuovo processo quattro casi. (ANSA).
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