
(ANSA) – ROMA, 06 SET – “Sto vivendo un momento difficile e
molto complicato. Questo maledetto virus mi ha travolto e steso.
Ora che arrivavano tre appuntamenti fondamentali, come
Tirreno-Adriatico, Mondiale e Giro d’Italia, mi ritrovo a dover
pensare a guarire e a interrompere fino a chissà quando la mia
attività”. Comincia così il post su Instagram di Giulio Ciccone,
corridore della Trek, la stessa squadra di Vincenzo Nibali.
L’abruzzese, vincitore della classifica degli scalatori al Giro
dell’anno scorso, nei giorni scorsi, è risultato positivo al
Coronavirus. Ciccone dovrà saltare la ‘Tirreno’, il Mondiale su
strada a Imola e il Giro d’Italia, che scatterà il 3 ottobre da
Monreale (Palermo).
“Non è facile accettare tutto questo, dopo tanti sacrifici e
rinunce – aggiunge lo scalatore -. E non è facile soprattutto
vivere la realtà che mi circonda, per il bene dei miei cari. Un
grazie di cuore a tutti quelli che mi sono stati vicini. Io sono
uno che non molla mai, lo sapete, ma ora più che mai l’affetto
di amici e tifosi mi aiuta a guardare avanti”.
Il capitano della Trek, Vincenzo Nibali, è rammaricato “per
l’assenza di Giulio”. “E’ pesante, non posso nasconderlo – le
parole dello ‘Squalo’ -. E’ tra i migliori scalatori in
circolazione, un elemento essenziale: non solo per me, ma anche
per l’intera squadra. Oltre che dal punto di vista sportivo sono
molto dispiaciuto sotto il profilo umano. Voglio solo augurargli
di stare bene e di guarire, innanzi tutto, con la speranza di
ritrovarlo presto al mio fianco”. (ANSA).
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