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(ANSA) – ROMA, 01 DIC – “Il Giro d’Italia 2020? L’obiettivo
era vestire per qualche giorno la maglia rosa ed essere di
sostegno a Thomas: sembrava tutto perfetto, poi tutto è andato a
monte per l’infortunio a Geraint. Con tanta forza di volontà
abbiamo cominciato a pedalare alla garibaldina, andando in fuga
e vincendo qualche tappa. Alla fine Tao Gheogegan Hart è
riuscito a concludere benissimo tutto questo lavoro della
Ineos”. Così Filippo Ganna, intervistato da Radio Sportiva, ha
fatto il punto sulla stagione ciclistica.
“Se riuscirò a vincere un Grande Giro? Al momento non ci
penso – aggiunge il campione del mondo della cronometro -. Non
sono come Wiggins, che era arrivato a pesare 75 chili; già
quest’anno sono arrivato al Giro molto tirato. Voglio continuare
su questa strada. Il futuro? Ci sarà ancora Ineos nella mia
vita, lavoreremo insieme quest’anno e in quelli a venire. Froome
ha fatto la storia del ciclismo, è un testone e, quando vuole
qualcosa, la ottiene: mi auguro possa vincere ancora un grande
Giro”.
Infine sulle prossime Olimpiadi, Ganna ha rivelato che “il
piano è partecipare al Giro per arrivare pronto a Tokyo; però,
chi lo sa. Un obiettivo per il 2021 sarebbe arrivare in maglia
rosa al Giro sulle strade di casa, ma l’obiettivo fondamentale
sarà l’Olimpiade a cronometro e la prova del quartetto. La gara
in linea su strada a Tokyo? Ho sempre portato in alto la maglia
azzurra con testa e cuore e, se il ct Cassani dice che posso
farlo, lo seguo. Record dell’ora? Nel 2021 c’è tantissima carne
al fuoco, finiti gli appuntamenti importanti arriverà anche
quello”. (ANSA).
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