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(ANSA) – ROMA, 24 APR – E’ cominciata questa mattina alle
Terme di Caracalla la due giorni di gare del 76/o Gran Premio
Liberazione. La prima giornata della storica manifestazione
ciclistica capitolina ha visto il trionfo nella categoria
juniores internazionale 1.1 MJ del friulano Andrea Montagner del
team Borgo Molino, che si è imposto per distacco. Lo stesso
Montagner dato vita alla fuga decisiva, assieme a Gabriele De
Frabitiis, che però sugli strappi conclusivi attorno alle Terme
di Caracalla aveva perso contatto. Così per i piazzamenti alle
spalle del vincitore, dopo il suo arrivo solitario, c’è stata
una volata di otto uomini con Juan David Sierra a precedere
Ludovico Mellano terzo.
Quanto al titolo a squadre juniores, è andato alla trevigiana
Borgo Molino, che quindi ha conquistato il trofeo intitolato a
Dario Acquaroli, il due volte campione del mondo di mountain
bike scomparso prematuramente lo scorso 9 aprile. Tra i più
giovani Giacomo Sgherri ha invece vinto la gara “Allievi”.
“È la vittoria più bella della mia carriera – ha detto
Montagner dopo la premiazione -. Volevo fin dall’inizio questo
tipo di corsa, ho cercato la fuga ed è andata bene. A scattare
per primo è stato Bessega, a quel punto siamo entrati io e De
Fabritiis e sulla prima salita dopo la linea del traguardo l’ho
staccato”.
Nel frattempo cresce l’attesa per le due gare clou di domani:
il Gran Premio Liberazione, con l’edizione numero 76 della
classica internazionale del ciclismo giovanile, e la Donne Elite
1.2 (ANSA).
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