Ciclismo, Lappartient: “Mondiali calcio biennali nocivi al Tour”

(ANSA-AFP) – PARIGI, 15 OTT – Il mondo del ciclismo, con gli
organizzatori del Tour in testa, è preoccupato dal progetto
della Fifa di organizzare i Mondiali di calcio ogni due anni.
    “Siamo preoccupati per le conseguenze sul mondo del ciclismo e
sul nostro evento di punta, che è il Tour de France”, ha detto,
in un’intervista all’Afp, David Lappartient, presidente
dell’Unione Ciclistica Internazionale. “Lo vediamo ogni quattro
anni, c’è un piccolo calo di pubblico quando c’è la Coppa del
mondo”, ha detto il presidente dell’Uci. “E’ un evento che, per
il suo enorme peso, attrae investitori e per definizione ha
conseguenze su altri sport”.
    Oltre ai problemi di programmazione posti dalla disputa dei
Mondiali nei mesi di giugno e luglio, l’evento monopolizza in
particolare i media internazionali, a scapito di altre
competizioni. “Le Olimpiadi hanno meno conseguenze, si svolgono
sempre dopo il Tour e la data di chiusura del Tour è fissata una
settimana prima delle Olimpiadi”, osserva Lappartient. Le
conseguenze, se si realizzasse il progetto di Gianni Infantino e
Arsene Wenger sono già quantificabili? “Possiamo vedere
l’impatto sugli anni in cui si sono disputati i Mondiali”, ha
risposto il presidente Uci. “Sappiamo che i budget degli
inserzionisti e dei media non possono essere estesi”. Ne
risentirebbero altri eventi ciclistici, come il Delfinato, il
Giro di Svizzera, i Campionati nazionali, nota il presidente
Uci, ma è proprio il Tour de France, l’unico evento ciclistico a
essere trasmesso in quasi 200 Paesi, a essere principalmente
interessato.
    “Il Tour de France è in prima linea con altri eventi come
Wimbledon”, conferma all’Afp il direttore Christian Prudhomme.
    Lappartient evoca “preoccupazione”, da parte di altri presidenti
di Federazioni internazionali: “Tennis, ciclismo, golf, sono
forse le tre federazioni più colpite”. “Non mi è sfuggito che ci
siano dibattiti interni al calcio”, aggiunge, specificando che “non deve interferire nella governance del calcio, della Fifa
con la quale stiamo anche lavorando”. “Ma ci possono essere
diverse insoddisfazioni che si possono esprimere”, stima il
presidente dell’Uci che intende scrivere a Infantino per
manifestargli i propri timori e si aspetta solidarietà dal Cio.
    (ANSA-AFP).
   


Fonte originale: Leggi ora la fonte