Ciclismo: mamma Pantani, il mio sogno è scoprire la verità

(ANSA) – ROMA, 17 OTT – “Il mio sogno è di scoprire la
verità, poi posso morire anche in pace”. Sono parole commoventi
che toccano il cuore di sportivi e non, quelle concesse dalla
madre di Marco Pantani, Tonina, a Dribbling su Rai Due in vista
dell’uscita da domani al cinema del film sul campionissimo del
ciclismo italiano ‘Il migliore Marco Pantani’. “Quando ho visto
questo documentario – racconta Tonina Pantani nella toccante
intervista concessa a Saverio Montingelli – mi è piaciuto perché
è la vita di Marco, la gente capisce chi era Marco. Cosa le
manca di più? Mi manca tutto di Marco anche la sua confusione.
    Si è rialzato tante volte, solo che ogni volta che c’era una
gara importante lo affossavano ancora, c’era una Procura che lo
indagava questa è stata una grande schifezza italiana e penso
che la gente lo abbia capito. Marco ne ha scritte tante di cose
anche che quel giorno in cui l’anno fregato la Madonna non
c’era, questo l’ha scritto anche in camera sua. Lui – ricorda la
mamma del compianto campione italiano – non ha accettato una
cosa non vera, è stato un inferno per noi, per lui e per tutti.
    Chiedo alla Madonna di dargli una mano, che faccia il suo
lavoro, che legga le carte e che mi dica la verità senza
illusioni. Io l’ho promesso a Marco questo davanti alla sua
bara, Marco non me lo dà più nessuno indietro”.
    “Il ciclismo di oggi – sottolinea Tonina Pantani – non mi piace
e credo non piaccia neanche a lui, lui quando passò
professionista mi disse che c’era la mafia. col tempo ho capito
cosa voleva dire, ne abbiamo avuto la dimostrazione. I suoi
ricordi sono tutti belli, eravamo poveri ma felici, potessi
tornare indietro. Rabbia? Le promesse non mantenute, parlo di
chi mi ha seguito per scoprire la verità. Promesse solo
promesse, delusioni ne ho avute una marea, dicevo mollo tutto e
poi ricominciavo. La forza di lottare me la dà Marco, ciao Marco
ti voglio bene e spero una volta di incontrarti di nuovo”.
    (ANSA).
   


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