Si chiudono con un’altra medaglia gli Europei su pista del ciclismo italiano. L’argento nell’Eliminazione donne di Annalisa Cucinotta allevia il rammarico per l’altro podio sfuggito oggi, per un punto, nel Madison. La gara della Cucinotta è stata un esempio di bravura e di intelligenza tattica, e rende il giusto merito a una campionessa che continua a contribuire molto alla crescita del settore femminile. Il titolo è andato alla britannica Katie Archibald, che in precedenza aveva vinto la finale dell’inseguimento. “Speravo nel podio ed è una grande soddisfazione – dice a caldo la Cucinotta – E’ una corsa snervante, dove non c’è un momento per rilassarsi, devi stare sempre all’erta e andare sempre a tutta. Sono un pò dispiaciuta per non aver vinto l’oro, ma ho dato il massimo ed ha vinto la più forte”
Il Madison di Elia Viviani e Simone Consonni ha regalato spettacolo ed emozioni, ma non è stato sufficiente lo sprint finale per agguantare il bronzo: sarebbe stata la ciliegina sulla torta di un Europeo che i due azzurri hanno interpretato da grandi protagonisti. Un altro risultato importante è il sesto posto raggiunto da Simona Frapporti con lo straordinario recupero di posizioni nella corsa a punti. A tre prove dal termine era ancora dodicesima, poi è risalita con il settimo posto nei 500 metri, ma nella corsa a punti ha dato spettacolo, guadagnando anche un giro. Salvoldi crede molto nel talento dell’azzurra e a ragione, perchè i suoi margini di miglioramento nella specialità olimpica sono enormi. La classifica finale è stata dominata dalla britannica Laura Trott, capace di vincere quattro prove e di classificarsi due volte seconda. Enornme il suo vantaggio sulle altre: 231 punti contro i 195 della danese Amalie Dideriksen e i 185 della lituana Ausine Trebaite. Frapporti si è portata a quota 154 punti, uno meno della polacca Wojtyra, quinta, e quattro della francese Berthon, quarta.
La regina dell’inseguimento è la britannica Katie Archibald, che in 3’31″959 ha avuto gioco facile contro la francese Elise Delzenne (3’36″047); terza l’altra britannica Ciara Horne (3’36″735). Si
sono inserite nella zona intermedia Silvia Valsecchi, 13^ in 3’42″633, e Beatrice Bartelloni, 15^ in 3’43″945. Assegnati anche i titoli del keirin. Tra volate avvincenti e cadute, si sono imposti il ceco Pavel Kelemen davanti al francese François Pervis e al russo Denis Dmitriev nella finale maschile, l’olandese Elis Ligtlee sulla francese Virginie Cueff e la russa Ekaterina Gnidenko nella finale femminile. Tredicesimo posto di Maila Andreotti.
La Repubblica