
(ANSA) – BRUXELLES, 01 APR – Wout Van Aert, campione del
Belgio e favorito numero uno del Giro della Fiandre che si corre
domenica non prenderà il via a causa della positività al Covid.
Lo ha reso noto il suo team, la Jumbo.
“La buona notizia è che ho dei sintomi leggeri – le parole di
Van Aert -, solo un po’ di mal di gola e raffreddore. Ora voglio
rimettermi al più presto e sentirmi completamente ristabilito
prima di pensare ai prossimi impegni”. Il belga ha spiegato di
aver avvertito “un leggero mal di gola” ieri mattina. “Ho subito
fatto due autotest ed entrambi sono risultati positivi – ha
spiegato -. Ho poi fatto un test molecolare, che ha mostrato che
ero fortemente positivo”.
Secondo nel Giro delle Fiandre 2020 dietro al suo grande
rivale, l’olandese Mathieu van der Poel, Van Aert quest’anno era
il grande favorito dopo il successo della scorsa settimana nella
E3 Classic. Il campione del Belgio non sa spiegare dove abbia
contratto il Covid: “Negli ultimi due anni ho fatto molti sforzi
per evitare di infettarmi. Ma siamo ancora esposti a tanti
rischi, e non sempre abbiamo tutto sotto controllo”. E’ comunque
rimasto colpito dalle dimostrazioni di affetto e i tanti
messaggi ricevuti dopo l’annuncio della sua positività. “Mi ha
reso molto felice leggere che tutti si preoccupano per me.
Voglio ringraziare tutti per il loro supporto. Ora sarò il più
grande tifoso dei miei compagni di squadra”.
“Gli esami hanno confermato che Wout non è in buone condizioni
– il commento del ds della Jumbo, Arthur Van Dongen -. “Ora deve
prendersi una pausa e poi fisseremo nuovi obiettivi.
Conoscendolo, tornerà più forte che mai”.
Così ora il grande favorito del Fiandre, sui muri sui quali
domenica potrebbero esserci ghiaccio e neve, diventa Tadej
Pogacar, che finora non ha mai corso la classicissima belga.
“Con o senza Van Aert – il suo commento – questa corsa sarà
comunque dura e combattuta dall’inizio alla fine. Ci saranno
tanti altri rivali da tenere d’occhio, però mi concentrerò su me
stesso e non cambierò il mio modo di correre”. (ANSA).
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